Nell’ambito della settima edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo (SCIM), dal tema “Convivenza, Sostenibilità e Innovazione: Ingredienti della Cucina Italiana per la Salute delle Persone e la Tutela del Pianeta”, l’Ambasciata d’Italia in Ecuador in collaborazione con la Camera di Commercio Bilaterale Ecuadoriana-Italiana (CBEI) ha organizzato la seconda edizione dell’Italy Wine Festival 2022 mercoledì sera 16 novembre presso le strutture Swissôtel Quito.
L’evento, che si tiene per il secondo anno consecutivo, ha l’obiettivo di promuovere i vini italiani nel Paese, che gode di una prestigiosa reputazione in tutto il mondo. Durante l’evento, diversi importatori di vino italiano dal paese hanno partecipato per mostrare i loro prodotti al pubblico con la possibilità di degustare i vini più esclusivi che provengono dall’Italia.
Nel suo discorso di apertura, l’Ambasciatrice Caterina Bertolini ha evidenziato che l’Italia è stata, nel 2021, il primo produttore di vino al mondo e il terzo consumatore dopo Stati Uniti e Francia, evidenziando: “Se consideriamo gennaio-agosto come fascia oraria di questo anno e confrontiamo tra il 2021 e il 2022, vediamo che nel 2022 le esportazioni di vino italiano verso l’Ecuador quasi raddoppiano (…) I vini italiani diventano i primi vini originari dell’Europa e i secondi al mondo con una presenza sul mercato ecuadoriano, superando importanti concorrenti.
Più di 400 partecipanti hanno avuto l’opportunità di assistere alla cerimonia del taglio del formaggio, che per l’occasione è stato Grana Padano a Denominazione di Origine Protetta a livello europeo e Denominazione di Origine Controllata dall’Italia. Alla festa, guidata dagli Chef Stefano Barbato ed Ernesto Tualumbo, è seguita la presentazione delle bottiglie stella della serata da parte delle centrali importatrici di vino sponsor: Fammatti con Biagi Montepulciano d’Abruzzo DOCG e Almacenes Juan Eljuri con Zonin Prosecco DOC.
La colonna sonora della serata è stata curata dal Quito Jazz Club, ispirandoci con ciò che accade molto in Italia, dove si crea un forte legame tra il vino e questo genere musicale, che sono senza dubbio due forme d’arte che risvegliano i nostri sensi. Ringraziamo i 35 marchi dedicati ai settori wine, food, fashion, finance e automotive, per aver aderito a questa iniziativa che ogni anno aggiunge risultati.
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