Come mostrato dalla gilda a MDZ Quello che ha offerto l’amministratore delegato è stato un aumento dell’11% rispetto alla base in due rate non cumulabili dello stipendio di novembre 2020, con i due bonus annullati. Mentre nella proposta inviata dal sindacato si considerava, tra le altre richieste, un aumento del 45% di un reparto e la tempistica per andare in fabbrica per un sistema di 27 laureati in infermieristica.
Intanto i raduni continuano e oggi, 13 agosto, prima delle 21, si è verificato un nuovo movimento. Centinaia di persone indossavano le loro tute e camici bianchi e con candele accese, sono scesi da Ospedale Lagomaggiore fine della strada Aristide Villanueva Si fermò davanti al palazzo in cui ha coniato MDZ in linea NS Radio MDZ , rivendicando la visione.
“Non diamo di più. L’ingiustizia che stiamo vivendo è troppo grande e non ci fermeremo”, ha riassunto una delle giovani donne che si è avvicinata alla porta del giornale tra applausi e tamburi. Nel prossimo video puoi vedere la scala della marcia, tra le luci tipiche dei bar di Calle Arístides Villanueva.
Di mattina, Isabel del Popolo – Il capo di AMProS – ha confermato che potrebbe esserci un nuovo sciopero e ha chiesto che il governo non minacci gli operatori sanitari. “Siamo a un passo dalla terza ondata e chiediamo al governo di non minacciare i professionisti dicendo che non dovrebbero più andare alle riunioni, che non stanno minacciando. Tutta questa mancanza di diritti è stata avvertita nell’ILO e al Sottosegretario al Lavoro”.
Ecco altre foto che mostrano professionisti che si fermano spontaneamente alle soglie di MDZ e continuano il loro corso.