L’intelligenza artificiale (AI) sta aiutando a comprendere il comportamento del Vesuvio e di altri vulcani nella regione di Napoli (Italia meridionale), grazie a una classificazione chimica delle rocce vulcaniche, secondo uno studio pubblicato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcani (INGV ).
La ricerca sull ‘”apprendimento meccanico” della geochimica delle rocce per la previsione dei risultati è stata pubblicata sulla rivista scientifica “Il caso della storia dei vulcani napoletani” nella rivista scientifica “Vulcano e ricerca geotermica” e si riferisce alla città del vicino vulcano calderas Napoli: Vesuvio, Campi e Isole di Flegrion.
La tecnica del “machine learning” (apprendimento automatizzato), che è stata ampliata in altri campi come la medicina o l’economia, consente la classificazione rapida dei dati sulla composizione delle rocce utilizzando “abilità computazionali superiori a quelle di un essere umano”, hanno spiegato gli scienziati. Questo studio, di Monica Piocci e Alessandro Bignetelli, in un report di INGV.
Per svolgere la ricerca, Piochi e Bignadelli hanno cercato un metodo appropriato per “raccogliere una grande quantità di dati chimici dalla letteratura in un unico database”.
La tassonomia delle rocce è importante per comprendere il comportamento dei vulcani, il loro impatto sul territorio e sui cambiamenti climatici e come “l’analisi di una persona serve a stabilire il suo stile di vita e il suo stato di salute”.
L’intelligenza artificiale (AI) sta aiutando a comprendere il comportamento del Vesuvio e di altri vulcani nella regione di Napoli (Italia meridionale), grazie a una classificazione chimica delle rocce vulcaniche, secondo uno studio pubblicato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcani (INGV ). (File)
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