Roma, 29 marzo. Un terremoto di magnitudo 4.6 della scala Richter ha scosso stanotte il centro Italia, con epicentro a due chilometri dal paese di Montagano, in Molise e ad una profondità di 23 chilometri.
Secondo le prime informazioni, non ci sono state segnalazioni di danni significativi, né richieste di aiuto ai vigili del fuoco, anche se alcuni abitanti di Napoli, nel sud del Paese, hanno detto che l’intensità della scossa è stata allarmante. L’ho capito, ha riferito il giornale.
Il terremoto, registrato alle 23:52 ora locale (21:52 GMT) del 28 marzo, era inizialmente considerato di magnitudo 5, ma alla fine è stato declassato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia a 4.56.
I residenti di Montagano e del vicino comune di Campobasso sono scesi in strada in pigiama e con la valigia in spalla e hanno denunciato alcune crepe nei muri, mentre i sindaci dei comuni vicini al sisma hanno annunciato la chiusura delle scuole. Domani
La scossa è stata avvertita anche in Abruzzo sulla costa adriatica e in Campania (a sud) di Napoli, a 150 chilometri di distanza.
All’inizio di questo mese, un terremoto di magnitudo 4.4 è stato avvertito più a nord nella provincia di Perugia, anche se non sono stati segnalati danni.
La penisola italiana è molto sensibile dal punto di vista sismico e soprattutto questa regione montuosa, tra le regioni Abruzzo e Molise, registra frequenti terremoti.
Alcuni sono più dannosi, come quello avvenuto nella vicina Assisi nel 1977, con 11 morti, il crollo della Basilica di San Francesco, o quello più recente che ha distrutto la vicina città di Amatrice il 24 agosto 2016. 299 persone sono morte e migliaia sono state sfollate. EFE
rom/mmg
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