Un essere proveniente da un altro mondo atterra per la prima volta sulla Terra

Un essere proveniente da un altro mondo atterra per la prima volta sulla Terra



03/09/2023 alle 13:18

CEST


Un team di astrofisici guidato da Avi Loeb dell’Università di Harvard Una scoperta sorprendente, fatta analizzando il materiale raccolto dal primo meteorite interstellare che colpì la Terra, noto come IM1.. Questa ricerca, condotta dal Progetto Galileo, ha studiato 57 sfere recuperate dal luogo dell’impatto nell’Oceano Pacifico, ottenendo risultati straordinari.


L’origine di im1 ​​è fuori uso Sistema solare È stato confermato ad un livello di confidenza del 99,999%, supportato dalle misurazioni della velocità effettuate dai satelliti del governo statunitense. Sulla base di queste misurazioni, IM1 si muoveva alla straordinaria velocità di 60 chilometri al secondo rispetto allo standard locale della Via Lattea. Questo oggetto ha mostrato una notevole resistenza mantenendo la sua integrità ad una velocità di collisione di 45 chilometri al secondo, fino a raggiungere un’altitudine di 17 chilometri sopra l’Oceano Pacifico.

Le sferule recuperate nella missione sono soggette ad analisi dettagliate in laboratori di fama mondiale, e cinque di esse contengono una combinazione senza precedenti di elementi, indicando un’origine al di fuori del sistema solare. nonostante Loeb aveva precedentemente sollevato la possibilità che questi oggetti potessero essere di origine artificiale, ma le prove attuali non supportano questa ipotesi.

Questa scoperta solleva una serie di domande affascinanti sulla natura e sulla possibile origine degli oggetti interstellari che potrebbero raggiungere il nostro pianeta. Con l’approfondimento delle indagini, potrebbero essere rivelate ulteriori informazioni su questi misteriosi visitatori cosmici.

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