Un centrocampista per l'Italia per superare le qualificazioni agli Europei  opinione

Un centrocampista per l'Italia per superare le qualificazioni agli Europei opinione

Il nuovo ministro italiano dell'Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti (Casago Brabia, 1966), è un altro occhiolino europeo e moderato di Giorgia Meloni, che sembra aver abbracciato un pragmatismo più assoluto, almeno per quanto riguarda l'economia, quando è entrata in carica in Italia. primo Ministro.

Dal 2016 Giorgetti è vicesegretario federale della Lega, partito conservatore di Matteo Salvini, un tempo separatista. Deputato dal 1996, ha ricoperto l'incarico di Segretario di Gabinetto dal giugno 2018 al settembre 2019, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Governo di Giuseppe ContePoi Ministro dello Sviluppo Economico (Industria) da febbraio 2021 a ottobre 2022, nel Governo di unità nazionale presieduto da Mario Draghi.

È nato nel comune lombardo di Casago in Brabia (meno di 1.000 abitanti, sulle sponde del lago di Varese). Lì è cresciuto come figlio di Angela, operaia in una fabbrica tessile Piatti, e Nathalie, pescatrice, cugina del banchiere Massimo Ponzellini. Dopo aver conseguito il diploma di perito commerciale, si laurea in Economia Aziendale presso l'Università Bocconi di Milano, divenendo revisore giurato di società, nonché revisore dei conti del comune di Varese.

È sposato con Laura Ferrari (che nel 2008 si è dichiarata colpevole ed è stata condannata a due mesi e 10 giorni di carcere per frode ai danni della Regione Lombardia, su fondi legati a una ONG da lui gestita), e ha una figlia, nata nel 2002. è tifoso della squadra di calcio inglese del Southampton (tanto da fondare insieme al fratello Francesco l'Italian Saints Fan Club), e dell'umile Varese Calcio (scomparso nel 2019), come suo padre.

All'università fu vicino al Fronte della Gioventù, l'ala giovanile del movimento sociale neofascista italiano. All'inizio degli anni '90 aderisce ai movimenti indipendentisti Lega Lombarda e Lega Nord (la prima unita alla seconda), fondati da Umberto Bossi, e nel 1995 viene eletto sindaco della sua città natale, carica che manterrà fino al 2004.

READ  Il Papa del Vaticano ha detto ai giudici dell'Argentina: Non c'è democrazia con povertà e fame - Politica

È stato eletto per la prima volta alla Camera dei Rappresentanti nel 1996 e da allora è stato rieletto in elezioni successive. Dal 2001 al 2006 è stato Presidente della Commissione Bilancio della Camera. All'interno del partito è stato segretario nazionale della Lega Lombarda dal 2002 al 2012, e dal 2016 è vicesegretario federale della Lega Nord, ora semplicemente Lega.

Molto vicino a Bossy, era considerato il delfino di se stesso. Sotto Salvini, avversario di Bossi e capo della Lega Nord dal 2013, è rimasto uno degli esponenti più influenti del partito. Giorgetti è un politico federale e regionale che sostiene il decentramento. Nel 2018, a proposito dell’ascesa del populismo, aveva affermato: “Il Parlamento italiano non è più importante perché non è più compreso dai cittadini, che lo vedono come un luogo di indecisione politica”.

Tentativo di corruzione

Nel 2006 si trovò al centro delle polemiche per un tentativo di corruzione due anni prima da parte del banchiere Gianpiero Fiorani. Fiorani, della Banca Popolare dei Lodi, si presentò mentre era assente nell'ufficio di Giorgetti con 100mila euro in contanti, nascosti in un giornale posato sulla sua scrivania, come ringraziamento per aver alleviato l'ostilità della Lega nei confronti dell'allora governatore della banca. L'italiano Antonio Fazio, come ha ammesso lo stesso Fiorani. Giorgetti restituì la tangente, ma non denunciò il tentativo; Inoltre ha invitato Fiorani a dare soldi al Varese Calcio.

È tempo

Il nuovo ministro dell’Economia italiano è filo-europeo, filo-USA, filo-NATO; Economico, moderato e pro-mercato. Nel governo Draghi si è occupato di dossier aziendali complessi come Telecom Italia e Alitalia. È rispettato dalla comunità imprenditoriale, ma lo è anche, secondo ReutersÈ lui la seconda scelta per la Meloni, che da settimane cerca di convincere Fabio Panetta, consigliere della Banca Centrale Europea e uno dei principali candidati alla guida della Banca d'Italia nel 2023. Secondo l'analista di Reuters Lisa Jucca, Giorgetti avrà lavorare più di Panetta per ottenere l'incarico di direttore della Banca d'Italia. Gli investitori internazionali sostengono il suo Paese indebitato, ma ciò sottolinea l’impegno pro-UE della Meloni.

READ  ANSeS ha reso noti i requisiti per riscuotere il bonus: chi deve iscriversi

I problemi che l’Italia si trova ad affrontare sono simili a quelli affrontati da altri paesi del continente, ma il suo elevato rapporto debito/PIL, pari a circa il 150%, la rende più vulnerabile ai mercati finanziari. Il mantenimento dei sussidi energetici di Draghi (54 miliardi di euro, 3% del Pil) raddoppierebbe il deficit di bilancio del 2023, previsto al 3,4%, a condizione che tutti i fondi Ue siano disponibili dopo la pandemia, pari al 2,% dell’economia nazionale. Le entrate fiscali diminuiranno a causa dell’imminente recessione e la spesa pubblica aumenterà in modo significativo a causa dell’inflazione: nelle pensioni, fino al 16,2% del PIL.

Giorgetti dovrà decidere se mantenere il programma della Meloni e dei suoi soci Salvini e Berlusconi (Forza Italia), che prevede la semplificazione dell'imposta sul reddito personale al 15% per tutti (che costerà alle casse pubbliche 40 miliardi di dollari l'anno) e l'introduzione della pensione integrativa. (10.000 milioni di dollari all’anno). , o bagnarsi la barba dopo aver visto cosa è successo nel Regno Unito.

Melonie ha promesso mercoledì Innalzamento del limite massimo per effettuare operazioni in contanti, che ora è fissato a 2.000 euro; La Lega Giorgetti ne suggerisce 10.000, Draghi intende ridurlo a 1.000.Il presidente del Consiglio sostiene di non credere che ci sia un nesso tra i pagamenti in contanti e l'evasione fiscale, un'altra delle malattie croniche dell'Italia; Sono 1,1 miliardi le persone bloccate in contenziosi legali, nonostante la possibilità di scegliere l'amnistia.

Il confronto è molto acceso e Giorgetti, il giocatore più centrista di una squadra di estremisti, scende in campo a aprirgli la strada.

Le tue opinioni

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back To Top