Tornano in Perù 17 tesori archeologici recuperati dal contrabbando illegale in Italia

Tornano in Perù 17 tesori archeologici recuperati dal contrabbando illegale in Italia

Lima, 27 agosto (EFE).- Diciassette beni archeologici peruviani, tra cui sculture, vasi e opere tessili di varie culture preispaniche, sono stati recuperati dal contrabbando illegale in Italia, ha dichiarato il Ministero della Cultura del Paese andino.

Gli oggetti includono ceramiche e frammenti tessili delle antiche società Simu, Wari, Nazca, Lambayeque, Suquibamba, Sanque e Inca.

Grazie alle indagini condotte in coordinamento con l’Ambasciata del Perù, il Ministero degli Affari Esteri e il Ministero della Cultura, sono stati recuperati dal Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale.

Tredici sono stati sequestrati per contrabbando e quattro sono stati recuperati impedendo aste online, scoperte attraverso le ricerche online da parte del personale del Dipartimento della Cultura.

Quattro di questi 17 beni, appartenenti al patrimonio culturale nazionale, sono stati consegnati all’ambasciata nel Paese europeo durante una cerimonia tenutasi lunedì a Roma.

L’ambasciatore peruviano, Manuel Cacho-Sosa Velasquez, ha sottolineato l’efficiente lavoro del Comando dei Carabinieri, che ha permesso al Perù di recuperare finora più di 40 pezzi del patrimonio culturale dall’Italia nel 2024.

Inoltre, ha ricordato la reciprocità del Perù recuperando 73 monete dal patrimonio del paese europeo e presentandole all’Italia nel 2023.

Ha inoltre sottolineato che questi beni culturali verranno restituiti al Perù nel quadro dei 150 anni di relazioni diplomatiche tra i due paesi.

Il Ministero della Cultura si sta impegnando insieme al Ministero degli Affari Esteri per completare il processo di rimpatrio dei beni culturali mobili esportati illegalmente. EFE

pbc/pss

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