Timbiriche |  gioco di scienze

Timbiriche | gioco di scienze

Edoardo Luca.

Il pannello Mondrian che è stato mostrato nel lotto della scorsa settimana può essere installato in una griglia 6×6 senza modificarlo con difficoltà, come mostra la figura allegata, inviata da Salva Foster. Non so che l’idea del puzzle rettangolo di Mondrian sia nata contemplando questo particolare dipinto, ma non sembra che sia stato così; Comunque, come diciamo noi italiani, di per sé non è negoziabile.

Come si può vedere dalla figura, il “grado” del quadrato (la superficie del rettangolo più grande meno il rettangolo più piccolo) è 4×5 – 1×1 = 19, che è molto più alto della griglia minima possibile di 6×6, che è 5, come indicato da un altro numero inviato dallo stesso lettore, dove vediamo anche una griglia 5×5 dei punteggi minimi, che è 4.

Resta da trovare i gradi di altre reti e vedere se la loro sequenza – anche se sappiamo già che non segue uno schema definito – ci dice o suggerisce qualcosa. A prima vista può sembrare che il risultato aumenterà all’aumentare delle dimensioni delle reti, ma non è così; Ad esempio, il punteggio minimo per una griglia 10×10 è 8, come abbiamo visto la scorsa settimana, mentre una griglia 11×11 è 6.

Sul paradosso del volo e della bici, Rafael Granero ci ricorda che l’abbiamo affrontato proprio nel 2016, nella puntata intitolata Il tendine d’Achille lento e la tartaruga veloce.

Dopo più di 500 consegne gioco di scienze, non ricordo più tutti gli argomenti trattati nella sezione (soprattutto non ricordo il grado di interesse e di sviluppo che è stato assegnato a ciascun argomento); Ma nemmeno i lettori lo fanno, quindi vale la pena rivisitare alcune questioni di particolare interesse, come i paradossi del movimento.

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pipetta

Così come ci sono argomenti che si ripetono, ce ne sono altri che vengono abbandonati, cioè non attirano abbastanza l’interesse dei lettori per svilupparli nella misura che meritano. Un caso recente è il caso del gioco dei quadrati (noto anche come “quadrati” o “chiusi”), menzionato poche settimane prima nella puntata. Polinomi di Earharte non possiamo dire addio (per ora) all’inesauribile campo del networking senza tornarci.

Forse questo gioco di carte e matita (apparentemente) “per bambini” merita più rispetto e attenzione se si considera che il suo ideatore e primo studio che lo ha studiato è stato il grande matematico francese Edouard Lucas, di cui abbiamo già parlato. Più di un’occasione (riguardo ai labirinti e alla Torre di Hanoi, altro gioco da lui inventato).

Nella versione di Lucas che ha chiamato pipetta, e poiché la carta millimetrata non era ancora in uso ai suoi tempi (fine del XIX secolo), invece di una griglia vediamo i vertici contrassegnati come punti neri e invece di passare attraverso i lati delle celle, dobbiamo collegare i punti adiacenti orizzontalmente o verticalmente. Ogni volta che un giocatore (solitamente due giocatori, ma possono essercene di più) chiude un quadratino, che contrassegna con un segno iniziale o con un segno predeterminato, vince il giocatore che ne chiude il maggior numero (motivo del gioco) Chiamato anche “Punti e quadrati” “).

Nella figura vediamo una tavola 5×5, che è una misura standard di un gioco veloce, ed è anche la più utilizzata per analizzare il gioco da un punto di vista strategico. Cosa che spero facciano i miei abili lettori ora che conoscono la prestigiosa stirpe delle timbiriche.

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Carlo Frappetti Scrittore, matematico e membro della New York Academy of Sciences. Ha pubblicato più di 50 opere scientifiche popolari per adulti, bambini e giovani, tra cui “Maldita physics”, “Malditas Matematicas” o “El Gran Juego”. È stato lo sceneggiatore de La sfera di cristallo.

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