idea Tieni i soldi a casa Sotto il materasso, mai visto prima. Soprattutto in un momento in cui temiamo il fallimento, il crollo del mercato azionario e i cattivi investimenti. I buoni di risparmio a doppio rendimento (fino a due decenni fa) erano il rifugio preferito della classe media. Ora, questi sono sogni inverosimili. Infatti, con la svalutazione della moneta, l’orizzonte di risparmio è profondamente mutato: esistono ancora obbligazioni fruttifere, ma con rendimenti spesso inferiori. Altri strumenti, come i fondi comuni di investimento, che sono più redditizi, ma presentano rischi significativi, a volte non vengono considerati dalle persone.
Chi preferisce tenere i soldi a casa
Molti risparmiatori, per non rischiare, scelgono il proprio conto corrente bancario, che non ha ritorno, o in alternativa preferiscono Tieni i soldi a casa. (Qui: alcuni suggerimenti per risparmiare denaro.) Fondi ancora stagnanti che, se liberati, potrebbero far ripartire l’economia, secondo diversi analisti. Secondo la Banca d’Italia, famiglie e imprese italiane possiedono circa 1,4 milioni di euro in contanti o depositi bancari (300 in più in 10 anni).
Come cambia il valore del denaro?
Calcoli che ha fatto Consiglio solo Sono chiari. Se 20 anni fa mettevi 1.000 euro sotto il materasso, oggi hai ancora 1.000 euro al valore nominale. Ma in termini reali, considerando che anche il minimo tasso di inflazione riduce il potere d’acquisto, questi mille euro oggi varrebbero 588 euro. In effetti, la metà. Se invece 10 anni fa avevi messo gli stessi mille euro sotto il materasso, ora avresti 875 euro in termini reali. Se l’hai fatto cinque anni fa, ora hai 967 euro. Ma è il calcolo inverso che dà origine al realismo. Sempre, secondo i calcoli di AdviseOnly, gli stessi mille euro investiti sui mercati azionari globali 20 anni fa in termini reali avrebbero potuto essere convertiti in 2154 euro. E in 10 anni 2241. Gli stessi mille euro investiti in obbligazioni globali dopo 10 anni sarebbero stati 1.156 e dopo 20 anni 2.127.
Il fatto che l’investitore medio italiano sia “inattivo” è confermato dal sesto Blackrock Global Investor Pulse Report, la più grande indagine al mondo, condotta in 13 paesi, che analizza salute e benessere finanziario e il modo di investire A medio e lungo termine. In Italia l’indagine è stata condotta su 2.000 intervistati: di questo campione, solo il 48% ha espresso un giudizio positivo sul proprio benessere finanziario, il dato più basso in Europa, rispetto alla media mondiale del 61%. Il 78% si è dichiarato risparmiatore. Ma se per risparmiatore intendiamo persone che raccolgono soldi e si accontentano di briciole, allora la definizione è appropriata. Uno studio indica che il 75% delle persone conserva le proprie origini Depositi e risparmi bancaririspetto al 66% in Europa. Al contrario, solo il 47% investe principalmente in azioni (24%), immobili (21%), obbligazioni (18%) e fondi del mercato monetario (12%). (Consigli per spendere meno).
L’articolo è stato originariamente pubblicato su GQ Italia.
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