Andrea Montolivo Roma, 23 giugno (EFE). – Scommettere sullo stile di Marco Verratti o sulla forza fisica superiore di Manuel Locatelli sono i principali dubbi nelle undici squadre italiane che affronteranno l’Austria questo sabato a Wembley, nell’ottavo di finale di Coppa dei Campioni.
Con Francesco Acerbi, terzino al fianco di Leonardo Bonucci, e Giovanni Di Lorenzo, terzino destro, i favoriti al posto di Giorgio Chiellini e Alessandro Florenzi, ancora colpiti, l’allenatore Roberto Mancini deciderà nei prossimi tre giorni come completare un 4- 3-3 che lotterà da Per un posto nei quarti di finale.
Indubbiamente su Gianluigi Donnarumma in porta, Leonardo Spinazzola a sinistra, su Jorge Frilo “Jorginho” e Nicolo Parilla a centrocampo o sul tridente offensivo, dove giocheranno d’anticipo Lorenzo Insigne, Ciro Immobile e Domenico Berardi. Che Mancini preferisca la tecnica più equilibrata di Verratti o di Locatelli.
Il centrocampista del Paris Saint-Germain, che domenica scorsa ha iniziato la partita contro il Galles, con l’aiuto di loro, e il Sassuolo, che ha giocato contro Turchia e Svizzera, con una doppietta, hanno mostrato un ottimo stato di forma quando è stato il loro turno. .
Locatelli, cresciuto nelle giovanili del Milan, brilla per passo, visione di gioco e muscoli, che lo rendono un centrocampista completo.
Ha vissuto la sua migliore partita contro la Svizzera, cadendo 1-0 dopo aver iniziato uno degli scontri con un superbo passaggio a Berardi e chiudendolo con un gol sotto i pali dopo aver tagliato a 40 metri dal campo con velocità e potenza. Ha completato il suo raddoppio con il sinistro incrociato da fuori area, rendendolo la “star” della partita.
È tra gli obiettivi di mercato dei grandi italiani, in particolare la Juventus guidata da Massimiliano Allegri, che lo ha apprezzato tanto da quando era al Milan.
L’altra opzione per Mancini è confermare Marco Verratti, centrocampista dalla tecnologia pura, grande trasferta internazionale e ottimo per praticare il calcio basato sul possesso palla.
Il 28enne centrocampista del Paris Saint-Germain ha giocato una partita di alto profilo domenica scorsa contro il Galles, con Mathieu Pessina che ha fornito il passaggio decisivo per la finale per 1-0.
Ha mostrato una buona forma nonostante sia stato fuori per oltre un mese con un infortunio al legamento collaterale del ginocchio destro in allenamento con il PSG.
Proprio a causa di questo lungo periodo di inattività, è possibile che Mancini decida di schierare Locatelli fin dall’inizio, per consentire a Verratti di evitare il sovraccarico. Il giocatore del PSG può essere un’arma nella ripresa, per potenziare il possesso di palla o aggiungere scintilla in area offensiva.
Gli “azzurri”, concentrati da martedì nel Centro Tecnico Coverciano (Firenze, centro), hanno iniziato la preparazione tecnico-tattica per l’incontro con l’Austria, rivale che considerano sensibile, con armi sorprendenti, seppur marcatamente sottostimate. modello a priori.
Insigne ha detto nel match: “Abbiamo visto alcune partite austriache. Corrono, pressano e ti attaccano. Dobbiamo studiare l’avversario, ma dobbiamo anche pensare a cosa dobbiamo fare. Ci prepariamo a fare un grande prestazione.” La conferenza stampa di mercoledì.
E la squadra di Mancini si recherà a Londra venerdì prossimo, 25 giugno, alla vigilia della sfida di Wembley contro la nazionale austriaca, guidata dal neo-realista David Alaba.
Sorridono i precedenti per l’Italia, che non ha perso contro l’Austria in una gara ufficiale. Ha vinto dieci volte e pareggiato tre volte nelle precedenti tredici partite ufficiali.
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