“Il fronte mediterraneo non va lasciato nelle mani di Turchia e Russia”
Barcellona, 19 (Europa Press)
Antonio Tajani, presidente della Commissione affari costituzionali (PE) del Parlamento europeo, ha voluto che Spagna e Italia svolgano il “ruolo più importante” nel resto dell’Ue.
In una discussione al XVIII Dialogo Spagna-Italia questo sabato, ha sostenuto l’esistenza di una “relazione naturale” tra i due paesi che si sarebbe trasformata in una grande coerenza politica, poiché entrambi avrebbero avuto conseguenze negative quando si sarebbero separati.
Ha criticato il primo ministro italiano Mario Draghi per aver voluto dare la priorità all’asse franco-tedesco, sostenendo che “l’Europa non può pensare a ciò che sta accadendo nel Mediterraneo ea ciò che sta accadendo in Africa”.
“Non dobbiamo lasciare il fronte mediterraneo nelle mani di Turchia e Russia perché sarebbe un fallimento politico. Diventare un’Europa anglofona significherebbe perdere la nostra identità”, ha detto, esortando entrambi i paesi a preservare il loro modello storico e culturale.
D’altra parte, ha affermato che in Europa “non c’erano leader forti” – anche a livello nazionale – ma che erano fondamentali per avere una visione comune, e non solo per tutelare gli interessi nazionali.
Inoltre, ha detto, l’Europa “chiede una riforma burocratica”, ma anche Bruxelles ha bisogno di essere riformata perché l’accesso finanziario alle PMI è inaccessibile, nelle sue parole.
Lo ha anche criticato come “una sorta di pregiudizio culturale nel mondo di lingua inglese” e ha chiesto che la lotta contro il cambiamento climatico sia allineata con la sicurezza dell’industria e dell’agricoltura europee, evidenziando ulteriormente il potenziale dell’Italia. Accordi di fronte alla crisi del Paese.
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