Roma, 3 giu (EFE).- La Guardia di finanza italiana ha sequestrato questo lunedì quasi cinque milioni di euro in un’operazione nella provincia di Varese (nord).
In un’apparente operazione contro sette persone fisiche e una persona giuridica con l’accusa di frode finanziaria, falso dichiarativo, riciclaggio di denaro, frode allo Stato, bancarotta e amministrazione fraudolente, le forze di polizia hanno eseguito “ordini di confisca preventiva” per oltre 4,7 milioni di euro. Violazione, denuncia all’autorità di vigilanza finanziaria.
Inoltre, “nei confronti dei due principali indagati è stata adottata una misura cautelare di interdizione da attività commerciali o da incarichi dirigenziali per 12 mesi”, si legge in un comunicato.
L’indagine è iniziata dopo che alla Procura di Varese è stata presentata una denuncia contro una società accusata di “rapina” nelle case da gioco, “appropriazione indebita di fondi e mancato pagamento delle imposte dovute”.
Nel corso delle retate la polizia ha sequestrato, tra l’altro, circa 201.000 euro in monete “relative a fondi rubati illegalmente all’interno delle slot machine”.
Tutto ciò avviene al termine di un’indagine che fa sorgere dubbi sull’esistenza di un gruppo criminale che garantisce la continua circolazione di denaro a fronte di attività inesistenti creando diverse società operanti nel campo della raccolta e gestione del gioco d’azzardo.
Nell’ambito delle proprie indagini, FinanceGuard “ha indagato su numerose segnalazioni di operazioni sospette, che hanno evidenziato una serie di movimenti bancari ‘giustificati’ da numerose fatture per attività non finalizzate a evacuare la rete di enti creata dal sindacato criminale”.
Tutti questi avrebbero avuto l’obiettivo di “riciclare il denaro sottratto alle macchine da loro gestite”.
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