L’ostetrico Mario Sebastiani è un candidato del Partito Democratico al Senato italiano.
L’Italia ha le elezioni generali domenica prossima, 25 settembre, e la diaspora è sconvolta perché gli italiani all’estero decidono questa volta un seggio per il Senato e due seggi per i rappresentanti.
Mario Sebastiani, ostetrico italo-argentino, è il candidato del Partito Democratico, forza di centrosinistra che cerca di rafforzarsi di fronte alla vittoria nazionale della coalizione di destra. Futuro Primo Ministro.
L’Argentina ha 800.000 cittadini idonei che hanno iniziato a votare. Tale importo è più della metà dell’intero blocco sudamericano.
“E’ stata una campagna molto difficile”, dice Sebastiani Clarione E paragona lo sforzo alle sue lotte passate per l’aborto e l’eutanasia.
“Sono rimasto scioccato dai soldi spesi per altre campagne – dice -, mi chiedo perché così tanti soldi… Lo stipendio di un parlamentare è buono, è interessante, ma qui vanno molti soldi. Oltre a questo”.
Non li ha identificati, ma ha osservato che “riappaiono alcuni che erano già legislatori, ma se si controllano i social network si fanno molte critiche perché non hanno ottenuto nulla”.
Per quanto riguarda i problemi che gli italiani devono affrontare all’estero, dice, è opportuno porsi obiettivi misurabili. “Non possiamo promettere a tutti un passaporto. La nostra proposta è che il personale consolare dovrebbe essere maggiore e anche il personale dovrebbe ottenere entrate migliori. Il personale consolare guadagna pochissimo.
“Il primo problema che si pongono i cittadini italiani è che risolviamo il problema dei servizi diplomatici. Ora come lo facciamo? Doppio passaggio. I problemi del Cono Sud o del Sud America non ammettono che non lavori”, nota .
“Abbiamo anche un piano per aprire una consultazione nella città di Neuquén in modo che gli italiani della Patagonia non debbano recarsi a Bahia Blanca, che è una distanza enorme per coprire le spese di viaggio e alloggio”, afferma.
“Proponiamo che ci siano più scuole congiunte come la laurea che si può ottenere in Italia, ad esempio Cristoforo Columbia, dove sono vicepresidente”, dice.
Riguardo al futuro delle elezioni in Italia e al suo esito previsto dai sondaggi, conferma che ci si può aspettare il peggio.
“Democrazia screditata, populismo che favorisce i poveri e li impoverisce, democrazia non inclusiva. Andranno contro l’aborto, andranno contro la vittoria”, dice della coalizione di destra.
“Lasceranno la casa più grande, che è l’Unione Europea, simpatizzanti per Vladimir Putin, Recep Erdogan, Viktor Orbán. Hanno detto che non daranno più armi all’Ucraina, lo giustificano perché abbiamo una recessione”, spiega.
“Dobbiamo fare appello alla gente per votare”, osserva Sebastiani, “la cittadinanza italiana non è un passaporto per entrare a Miami, la cittadinanza è qualcosa che ti dà un Paese. Un cittadino italiano nel mondo ha dei doveri verso l’Italia, la cultura.
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