UN Scoperta scientifica Attraente: una cicatrice profonda e scura sul pavimento Pianeta Marteai piedi di un vulcano, catturato dalla sonda Marte espresso Subordinare QualeSecondo l’Agenzia spaziale europea Scoperta.
Questa cicatrice è conosciuta come La tomba di AganibiSi tratta di una formazione irregolare lunga circa 600 chilometri conosciuta come “graben”: un canyon a forma di trincea con pareti ripide su entrambi i lati, secondo il quotidiano britannico “Daily Mail”. Qualenella sua carriera a Invasione spaziale.
IL La tomba di Aganibi Attraversa la parte inferiore di uno dei vulcani più grandi del mondo Marte, Monte Arsia. Mars Express monitora periodicamente il Monte Arsia e i suoi compagni vicini nella regione di Tharsis, dove si trovano diversi vulcani giganti. Marte. Tra questi c’è il Monte Olimpo, il vulcano più alto del mondo. Sistema solare (Visibile sulla mappa contestuale associata a questa nuova immagine, così come il Monte Arsia.)
Il monte Arsia stesso ha un diametro di 435 chilometri e si erge per più di 9 chilometri sopra le pianure circostanti. Per intenderci, il vulcano dormiente più alto della Terra, Ojos del Salado, al confine tra Argentina e Cile, è alto meno di 7 chilometri.
Non siamo ancora sicuri di come e quando si sia formato Aganibi FossaMa sembra probabile che si siano formati quando il magma che si sollevava sotto la massiccia massa dei vulcani Tharsis causò l’espansione e la rottura della crosta di Marte, secondo ricerca scientifica.
Immagine dalla telecamera stereo ad alta risoluzione (HRSC) di Marte espresso Raffigura due diversi tipi di terreno: il cosiddetto terreno accidentato, che comprende molte colline e valli irregolari raggruppate insieme, e il terreno lobato, costituito da pendii in leggera pendenza e detriti rocciosi.
Questo terreno è una caratteristica dell'”alone” di forma circolare dell’Arsia Mons, un disco di 100.000 chilometri quadrati attorno alla base del vulcano, probabilmente associato ad antichi ghiacciai. È interessante notare che questo alone si è accumulato solo sul lato nord-ovest del vulcano, probabilmente a causa dei venti dominanti provenienti dalla direzione opposta che controllano dove si deposita il ghiaccio nel tempo.
Anche la polvere e la sabbia trasportate dal vento formavano questa zona Marte, creando interessanti motivi zebrati sulla destra dell’inquadratura dove materiali scuri si depositano su fondo chiaro, o viceversa. Anche qui la superficie presenta tracce di colate laviche, risalenti al periodo dell’attività del vulcano.
Video: volo a bassa quota su Marte
DPA, YouTube.
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