Salvini sotto processo in Italia per “rapimento” di passeggeri su una barca con immigrati – Telam

Salvini sotto processo in Italia per “rapimento” di passeggeri su una barca con immigrati – Telam

Matteo Salvini

La giustizia italiana ha stabilito che Matteo Salvini, l’ex ministro degli interni italiano e leader della Liga di estrema destra, dovrà essere processato per la sua responsabilità nel bloccare una barca con immigrati che gli hanno impedito di sbarcare in Sicilia nel 2019.

L’accusa ha accusato Salvini di “rapire” quelli a bordo della nave di salvataggio Open Arms nell’agosto 2019, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Europa Press.

Secondo la dichiarazione degli addebiti dell’avvocato, Si ritiene che Salvini abbia commesso un crimine chiudendo un ente di beneficenza volontario a braccia aperte con 147 immigrati in mare per sei giorni, prima che il tribunale potesse sbarcare e poi sequestrare la nave.

Nella sua prima reazione sui social, Salvini ha affermato il verdetto del giudice e si è dichiarato non colpevole.

“Davvero andrò a processo per questo? Per difendere il mio Paese? Beh, terrò la testa alta. L’Italia prima. Sempre.”, Finalità e Twitter Salvini.

Inoltre è venuto nella città di Palermo con il suo avvocato, si è scattato una foto e ha caricato la foto sul social network con un messaggio simile.

“Sabato da Palermo, amici. Accusato di sequestro di persona, con Giulia Pongiorno pronta per l’udienza. Grazie per i tanti messaggi. La vostra vicinanza vale tutto. Continuo ad alzare la testa. Credo di aver servito per legge il Ministro italiano”. ha rivelato.

L’associazione di volontariato, da parte sua, ha accolto con favore l’idea.

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“Salvini è stato accusato di rapimento e rilascio. Siamo contenti di tutte le persone che abbiamo salvato in quella missione e di tutte le persone vulnerabili che sono state salvate finora nel mare della vergogna”, ha detto l’ente di beneficenza sul suo social network. .

Infatti

I migranti sono stati soccorsi il 25 luglio 2019 dopo cinque giorni nel Mediterraneo.

Il giorno successivo furono trasferiti sulla nave Gregory, dove rimasero per giorni in condizioni di caldo estremo.

Quindici minori hanno potuto sbarcare il 29 luglio, a seguito di una sentenza del Tribunale per i minorenni di Catania.

Il 31 sono sbarcati altri 16 passeggeri e Salvini ha potuto negoziare un accordo con altri paesi europei.

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