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15 giugno 2021 23:20 GMT
Le galassie non ruotano solo: gli scienziati hanno scoperto segni di rotazione nei filamenti giganti che le collegano.
l’enorme fili intergalattici, non direttamente visibile ma osservato nello spazio per il suo effetto sulla luce emessa da altri corpi celesti lontani, è in movimento. Non solo si allontanano da noi o si avvicinano a noi, ma si stanno trasformando, Comunicazione Questo lunedì, l’Istituto Leibniz di Astrofisica a Potsdam, in Germania.
I ricercatori sono stati in grado di calcolare il momento angolare di alcuni di questi movimenti. Questo momento è la funzione primaria per descrivere accuratamente lo spin e mostra che questi conduttori di materia ruotano su “scale senza precedenti”, che coprono centinaia di milioni di anni luce.
Il primo autore di questa scoperta, l’astrofisico Peng Wang, si riferisce a questi filamenti appena rilevabili come a una sorta di “Strade super cosmiche”. Questi “cilindri sottili”, le cui proporzioni sono paragonabili a una matita, contengono galassie, ma “a queste scale, le galassie all’interno sono esse stesse campioni di polvere”.
I flussi di solito contano Dalle regioni meno dense alle regioni super dense Sono dislocati in vortici o in orbite a forma di elica. Tuttavia, le forze responsabili di questa massiccia rotazione sono un problema irrisolto per il team di Potsdam, poiché “non esiste una rotazione primitiva nell’universo primordiale” e qualsiasi rotazione viene creata quando le strutture si formano nello spazio.
Il team ha fatto questa scoperta utilizzando uno strumento sofisticato Mappare gli ammassi di galassie Dallo spazio profondo e dalle misurazioni Differenze nel redshift (La condizione in cui la radiazione elettromagnetica emessa o riflessa da un oggetto è spostata verso il rosso alla fine dello spettro elettromagnetico) tra regioni adiacenti visibili del cielo che possono combinarsi con i filamenti. Queste differenze di redshift, in funzione dell’angolo di visione, indicano la differenza di velocità tra le galassie che si allontanano e si avvicinano al presunto tamburo.
“La rotazione del filo è rivelata più chiaramente quando si osserva la punta”, spiegano gli investigatori a articolo pubblicato 14 giugno Questo riassume le misurazioni effettuate. Inoltre, è stato scoperto Maggiore è la rotazione, più intense sono le aure che circondano le sorgenti luminose poste a ciascuna estremità dei filamenti.
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