In quei primi giorni, Terra Aveva un’atmosfera tossica per la vita moderna. L’ossigeno, essenziale per la vita come la conosciamo, non è apparso fino a circa 3 miliardi di anni fa. Esistono però fossili di microbi risalenti a 3,48 miliardi di anni fa. Le condizioni per la vita potrebbero esistere 4,3 miliardi di anni fa.
Una scoperta molto nascosta
raggiungere Scoperta, Un team guidato da Edmund Moody, uno scienziato evoluzionista dell’Università di Bristol, ha cercato risposte nei genomi degli organismi e nei reperti fossili. Hanno usato un “orologio molecolare” per stimare il tasso di mutazione e calcolare il tempo trascorso da quando gli organismi attuali si sono differenziati dai loro antenati comuni.
Tutti gli organismi viventi hanno alcuni aspetti in comune: un codice genetico universale, un modo per produrre proteine, un insieme quasi universale di 20 aminoacidi e l’uso dell’ATP come fonte di energia cellulare.
Sulla base di queste somiglianze e differenze, i ricercatori hanno determinato quanto tempo è passato da quando i successori di LUCA hanno iniziato a divergere.
Un organismo semplice ma complesso
LUCA era simile ad un organismo unicellulare senza nucleo. Non dipendeva dall’ossigeno, poiché scarseggiava, e i suoi processi metabolici probabilmente producevano acetato. Ancora più interessante è che questo organismo aveva un sistema immunitario primitivo, suggerendo una precoce corsa agli armamenti contro i virus.
“La nostra ricerca mostra che LUCA era un organismo complesso, non molto diverso dai moderni procarioti – organismi unicellulari senza nucleo”, spiega lo scienziato evoluzionista Davide Pisani.
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Produzione di rifiuti da parte del primo organismo Terra Avrebbe permesso ad altri organismi di apparire poco dopo di lui. Ciò suggerisce che l’intero ecosistema si stabilì rapidamente sul pianeta primordiale.
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