A volte ci sono frasi millenarie come quelle sopra che sollecitano riflessione, prudenza, buon senso, buon senso, ecc. Soprattutto vista l’estrema fragilità di un’economia dal percorso insicuro e itinerante, dove il cibo e gli altri prezzi fanno strage.
A nostro avviso, è chiaro che il governo è cieco e, “compagno”, cittadini privi di risorse.
Cito, partner di forza e interesse reciproco, credendo in un anno elettorale. E “rallenterà e alleggerirà” davanti all’elettorato, attraverso i canti delle sirene, l’attuale economia in rovina.
Di solito è un classico atto della politica, e non mi fa male ammettere che altri partiti lo hanno già fatto nella precedente legislatura, e si ripeteranno, soprattutto, quando il panico più sospetto comincerà ad essere ignorato. “Dietro le quinte” mentre le elezioni si avvicinano con sondaggi d’opinione insoddisfacenti che cominciano ad apparire nelle sedi private.
Ricordo nel giugno 2018 la rubrica intitolata: La tarda pulizia politica del Partito popolare (modificadosobraspublicas.com) in un certo senso mette in guardia dal disastro elettorale di detto partito nell’aprile 2019, con una perdita di 3,7 milioni di voti.
Qualcosa di simile potrebbe accadere tra un anno, ma in una direzione diversa, se un numero sufficientemente ampio decidesse di voltare le spalle ai partiti politici alle urne, e non andare da loro. Quale legislatura dopo legislatura decide, rinunciando al rinnovamento politico, “alma mater” del rinnovamento di qualsiasi Paese.
Lo scorso agosto, vi abbiamo presentato gli indicatori di fiducia del Barometro europeo su ciò che gli spagnoli pensano dei partiti politici; Congresso e governo: sopraffatti! , astenersi dal ripetere le loro proporzioni estremamente negative.
Pochi giorni fa ANTENA 3 ha pubblicato, dopo tre mesi, un’indagine sulle tendenze sociali elaborata dal CIS intergovernativo, che include gli stessi campioni di EUROBAROMETER, oltre a una nuova componente: le federazioni.
Dico che qualcosa avrà acqua quando lo benedice!, e che un nuovo crollo può significare nuovi sintomi elettorali di ignoranza in azione verso la periferia. Questa è una forma di legittimo rifiuto nei confronti di chi pretende di rappresentarci.
D’altra parte, presto avremo un CPI avanzato per novembre, magari con un livello inferiore al ribasso rispetto a ottobre 2022, che era del 7,3%, il che significa un calo del -1,6% rispetto a settembre; 8,9% e -2,5% dal massimo del 9,8% dello scorso marzo.
La Francia aveva il 7,1% e il CPI era inferiore a 7,3. Dalla Spagna.
Indubbiamente fa piacere a mettersi davanti all’associazione con un tasso di calo del 2,5% in 7 mesi, vantandosi di tali numeri, ma senza suonare campanelli, perché non dimentichiamo che nelle case l’impatto di cibo e bevande analcoliche in ottobre ha raggiunto + 15,4%, che è il tasso più alto dal 1995, e finora questa vela è stata sprotetta, senza freni o supporto.
Le “correzioni” energetiche hanno contribuito al declino, al movimento delle fluttuazioni, le cui oscillazioni in una direzione o nell’altra sono sempre accompagnate da aumenti o diminuzioni.
Tuttavia, all’interno dell’obiettivo, l’Italia e la Germania, rispettivamente, avevano un’inflazione quel mese rispettivamente del 12,6 e dell’11,6%, poiché avevano uno standard di vita più elevato ei supermercati erano pieni in Baviera.
Secondo gli indicatori di mercato, e niente mi renderebbe più felice dell’aver sbagliato, penso che l’IPC abbia toccato il fondo con un possibile breve rimbalzo nei prossimi due mesi, tradizionalmente inflazionistico, e da lì, un debole 7,5-8,0%, che dovrebbe prevalere, plus Le ombre della deflazione o del rallentamento della nostra economia, che serviranno da precursore fino al 2023, anticipano l’arco del dubbio.
Secondo gli esperti si sta aprendo una gamma sfocata e ampia di aspettative, più evidente in CRESCITA, per la Spagna, a seguito della “stagnazione” nell’era della pandemia.
Per quanto riguarda l’inflazione, nessun esperto sano di mente oserebbe prevedere in Spagna, anno elettorale, dove AA. Il PP tende ad indebitarsi di più, e alcuni politici sembreranno adottare finte “corna dell’abbondanza”, sinonimo di ricchezza e prosperità come se fossimo nella mitologia greca.
In un altro ordine di eventi, nelle colonne seguenti, se posso permettermelo, mi prenderò ancora una volta la licenza di commentare questo tipo di “Rosario de la Aurora polemicamente duro”, che ha avuto luogo attraverso vari “caos” in il panorama politico.
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