Jonathan Milan ha contribuito oggi al primo oro dell’Italia ai campionati del mondo di ciclismo su pista a Ballerup, in Danimarca, diventando campione del mondo nell’inseguimento individuale.
Milano ha completato i quattro chilometri in 3’59″153, alla media di 60,260 chilometri orari, e in finale ha superato il britannico Josh Charlton, che in semifinale ha superato l’italiano Filippo Canna, contro il quale ha perso. Gloria .
Il collega britannico Daniel Bigham ha conquistato il bronzo nella battaglia per il terzo posto sul podio.
“Un pranzo? No, ne meriterebbe più di uno”, ha riassunto il neo campione del mondo, ammettendo che “non sono sicuro di farlo prima della finale”.
“Stamattina ho cercato di non concentrarmi sul record del mondo di Charlton e di concentrarmi sul piano che mi ero prefissato. Per fortuna è andato tutto bene, anche se ammetto che ancora non riesco a credere di averlo infranto,” ha aggiunto l’italiano.
“Non immagino di poter stabilire un nuovo record mondiale, e questo non è il mio obiettivo prioritario perché quando arrivi in finale, l’importante è portare a casa l’oro”, ha spiegato.
Il 24enne milanese è entrato nella storia succedendo a Canna e diventando il settimo ciclista italiano a vincere il titolo mondiale nello sforzo individuale e a restituire al suo Paese il record del mondo sui quattro chilometri.
“Per il Charlton l’impresa è durata solo mezza giornata”, ha detto il presidente della Federazione Ciclistica Italiana Cardiano Tagnoni, riferendosi al tempo in cui la Gran Bretagna è arrivata in finale, battuta dal Milan.
“Siamo orgogliosi che il record del mondo sia tornato in Italia per mano di un Milan straordinario, la cui vittoria dà morale a tutta la Nazionale, che nonostante l’ottima preparazione di questi giorni non è riuscita a raggiungere i risultati sperati”. è stato aggiunto.
Sorpreso anche il tecnico dell’Assuro Marco Villa: “Al di là della prestazione di questo pomeriggio non c’è niente da aggiungere, la caratteristica migliore di Jonathan è la tenacia”.
“Ha iniziato ad avvicinarsi a questa grandezza avendo davanti a sé un evento come Filippo Canna. Penso che sia stata la competizione interna a portare la squadra a un livello eccezionale”, ha spiegato.
Giovedì l’Italia ha conquistato una nuova medaglia nell’inseguimento a squadre femminile con Chiara Canzoni, Martina Alcini, Vittoria Quazzini e Martina Fidanza.
Per il Milan si conferma il momento più bello della sua carriera, dopo essersi affermato con la Nazionale a livello mondiale e olimpico, e due volte campione europeo, questa è la prima volta nelle gare individuali. Che è salito sul gradino più alto del podio in una Coppa del Mondo. (ANSA)
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