Secondo un rapporto diffuso giovedì dall’Istituto nazionale di statistica (Istat), nel mercato locale i prezzi sono diminuiti dell’1,2% rispetto a ottobre e di 16,3 punti percentuali su base annua.
Sul mercato estero i prezzi sono scesi dello 0,2% al mese, con una diminuzione di 0,1 punti percentuali nella zona euro e di 0,4 punti al di fuori di essa, nonché dell’1,2% su base annua.
Ma nel trimestre settembre-novembre di quest’anno, rispetto al trimestre precedente, i prezzi industriali sono aumentati dell’1,6%, a causa della crescita di 2,4 punti percentuali sul mercato interno, e sono diminuiti di 0,3 punti percentuali all’estero.
A novembre 2023, tra le attività manifatturiere, gli incrementi maggiori si sono registrati nei prodotti farmaceutici di base e nelle preparazioni farmaceutiche, con un incremento di 7,5 punti percentuali nell’area euro.
Nel caso dei prodotti chimici si è osservata una diminuzione dei prezzi sul mercato locale del 9,8%, nell’industria dei metalli e nell’industria dei prodotti in metallo la diminuzione è stata di 6,2 punti percentuali, mentre nel settore del legno è diminuita di 5,1 punti. , industria della carta e della stampa. .
Il documento indica che a novembre 2023 i prezzi alla produzione per la costruzione di edifici residenziali e non residenziali sono rimasti invariati in termini economici e sono cresciuti tendenzialmente di 0,2 punti.
Gli analisti dell’Istat stimano, in sintesi, che a novembre 2023 i prezzi dei prodotti industriali siano tornati a scendere mensilmente, a cui ha contribuito il calo dei prezzi soprattutto del settore energetico.
Nel caso dell’edilizia, il moderato calo ciclico dei prezzi è stato in gran parte determinato dalla riduzione dei costi di alcuni materiali e di spedizione, aggiunge la fonte.
RO/ORT
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