Porto di Valenza |  Nel 2024, il porto avrà la prima autostrada marittima-ferroviaria in Spagna

Porto di Valenza | Nel 2024, il porto avrà la prima autostrada marittima-ferroviaria in Spagna

La multinazionale europea dei trasporti logistici TransItalia e la compagnia ferroviaria spagnola Tramesa apriranno all’inizio del 2024 la prima autostrada mare-ferrovia della Spagna con un collegamento tra il porto di Valencia e Madrid. Questa infrastruttura consentirà di trasportare i rimorchi dei camion dall’Italia via mare in treno per evitare il traffico stradale spagnolo e le emissioni di anidride carbonica. A tale scopo verrà utilizzata la linea a scartamento tradizionale rilasciata con l’entrata in servizio dell’AVE tra Valencia e Madrid.

L’autostrada, su cui le due società stanno lavorando da quattro anni, partirà a Valencia dal molo orientale del porto e consentirà di caricare i rimorchi dei camion sui vagoni e trasportarli al centro della penisola, dove proseguiranno. il loro viaggio verso la tua destinazione finale.

Questa operazione, che è stata ampiamente realizzata nell’Unione Europea ma non esiste ancora in Spagna a causa dello scartamento della rotta iberica (1.668 mm contro lo standard di 1.435 mm) – da qui i lavori sul corridoio del Mediterraneo – ha costretto la acquisizione sui concerti. Trasporta un carico di semirimorchi idoneo ad aggirare tali limitazioni tecniche, come spiegato da Tramesa e TransItalia.

A tal fine, le due società hanno effettuato un solido investimento, in quanto mentre la società italiana ipotizza l’acquisizione di specifici semirimorchi per autocarri di tipo P400, l’operatore spagnolo ha fatto lo stesso con i carri di tipo T4000, ipotizzando l’acquisto del gru a cavalletto che lavorerà al futuro terminal della banchina est del porto per accoppiare o separare detti rimorchi in convogli ferroviari.

In questo senso, Tramisa ha ottenuto dall’Autorità portuale di Valencia (APV) l’autorizzazione a gestire il terminal per 15 anni, che ora sta condizionando l’APV con un investimento di tre milioni. Da parte sua, Adif sta adattando alcune sezioni della sua rete ferroviaria per consentire il commercio di questi convogli ferroviari con semirimorchi per camion, mentre Renfe-Transfesa UTE (Unione provvisoria delle imprese) sarà responsabile della gestione del terminal logistico di Abroñigal. Stazione di destinazione a Madrid, sulle rive della M-30.

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Questo metodo di trasporto di camion senza cabina di guida o trattore non solo riduce a zero le emissioni di CO2 del trasporto su strada. E secondo il presidente di TransItalia in Spagna, Juan Carlos Arucas, “offre anche un’alternativa all’attuale problema della carenza di autisti in Spagna e in Europa”.

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