Con questi vimini, membri ricchezza Dai un suggerimento con la messa in scena e a oggetti di scena Modesto, ma sufficiente per comprendere un genere letterario che può essere moderno in un certo modo. Forse, in un certo senso, è possibile che questa idea sia la base per la realizzazione di questo cosiddetto progetto El Fistino. il gruppo Festino Nella Serra del Giovde Grasso Avanti Sina, il genio del terzo Libro del Madrigale [Venezia, 1608]qualcosa di simile a Giovedì prima di cena, intrattenimento della vigilia di carnevaleDa Adriano Pancheri (1568-1634), è una commedia di questo genere divisa in cinque parti e pubblicata come Riferimento 18. Inizia con una lettera di Delizia moderna [placer moderno]In cui ha spiegato come ha incontrato un vecchio entrando [Rigore], che rappresenta il vecchio stile di composizione. Questo dialogo correlato fa pensare che Banchieri fosse un convinto difensore dello stile moderno, sebbene il rispetto che altrove mostra al critico di Monteverdi, Giovanni Maria Artusi, possa almeno indicare un riconoscimento dei meriti dell’antico stile, il cosiddetto cugino pratico. Il festivo Ha elementi totalmente moderni, a differenza del suo madrigale più tradizionale, e si apre con un invito al divertimento leggero. La collezione, con i suoi venti pezzi, è un modello di intelligenza quando si tratta di strutturare i generi più popolari [villanele, mascherate, capricciate, spagnoletti, balletti…] Con una scrittura che è più “seria”, o almeno coglie i momenti più complessi che incontrano gli interpreti.
Si compone di sei voci – con la possibilità di combinare opportunamente le tipologie di stampi proposte da Panchieri – e tre strumentisti [flautas de pico, cuerda pulsada y viola da gamba] Ha incarnato i vari personaggi, supportata dalla preziosa presenza dell’attrice Amanda Rikasha, girare la carica nella direzione della fase. Sapevano sicuramente come tessere l’essenza di Origin, riflettendo la moderna allegria di VS. “Antico rigore”, che ella trasmette umoristicamente allo scenario del XXI secolo, con richiami al presente e, soprattutto, una modernizzazione di genere e di riferimento che, seppur presa con un presupposto storico, invita lo spettatore a riflettere la situazione della cosiddetta musica antica nel presente dalle tavole. Non è cosa da poco, perché ci sono punti di vista e approcci per tutti i gusti. Personalmente avrei preferito un altro look meno moderno, senza dubbio, ma la scommessa è comprensibile, senza dubbio anche. I venti brani di Panchieri furono presentati in quattro blocchi, il primo e l’ultimo in particolare essendo il più esteso, poiché le opere vocali erano alternate da tre esempi di musica strumentale dell’epoca, dando agli strumentisti la possibilità di brillare, oltre a far parte del accompagnamento. Alcuni suoni in madrigale. Non sono nessuno dei suoni eccezionali a livello individuale, anzi alcuni erano un punto di calma, ma sapevano come riunirsi in modo meraviglioso, anche se nei momenti più impegnativi si apprezzavano problemi di vario genere: accordatura, squilibri ritmici, squilibrio tra i versi Ortografia poco chiara…
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