Martedì Nuoto ha lanciato, con tutti i riconoscimenti che merita, uno degli atleti più famosi degli ultimi due decenni, all’apice di altre leggende in Italia come Valentino Rossi o Paolo Maldini o Fausto cubano, Chi porterà l’eredità di una generazione. Federica Pellegrini ha lasciato la competizione all’età di 33 anni, ma sarà ancora legata allo sport. Scambierà il costume da bagno con la divisa, i record e le medaglie dell’Organizzazione federale. Unirà la sua posizione al Comitato Olimpico Internazionale con l’impulso che continuerà a dare all’Associazione Internazionale di Nuoto e alla Federazione Italiana.
Leona de Verona ha vinto il suo 31° Campionato Italiano su 200 partite libere nel Girone Corto Nazionale, la sua ultima gara, sommando a un totale di 130 titoli per il suo paese. Il record di Pellegrini include una medaglia d’oro e d’argento olimpica, conseguite nel 2004 e 2008, segno della sua lunga e precoce carriera.. Ai Giochi di Tokyo, Pellegrini ha ripetuto la finale olimpica nei 200 metri stile libero. Ha concluso settimo. “Quello che ha fatto alla sua età è incredibile”, ha detto Michael Phelps.
“Penso che i prossimi giorni saranno tranquilli, ma poi verrà l’oscurità. Non potrò e non potrò preparare la borsa per andare in piscina”, disse il divino.. Il ricordo più bello di Pellegirni, che ha salutato con poco il pubblico a causa delle restrizioni dovute al COVID nel suo Paese, è il Mondiale 2009 a Roma, quando riuscì a essere la prima donna a perdere quattro minuti nei 400 gratis.
L’addio di Pellegrini è stato emozionante. Dopo aver vinto il titolo e averla applaudita in piscina, ad attenderla una sorpresa. I suoi avversari internazionali negli ultimi anni si sono recati in Italia per nuotare 200 stili liberi diversi. Tutti hanno accompagnato i Pellegrini in fondo a Calli 4, come la corte che segue la Regina. No faltaron Sarah Sjöstrom, Femke Heemskerk, Camelia Potec, Sara Isakovic, Evelyn Verraszto e Alice Mizzau.
Pellegrini lascia 57 medaglie internazionali tra Europei, Mondiali e Giochi, e resta il record mondiale di 200 medaglie in omaggio Né Sarah Sjostrom, né Katie Ledecky né la celebrità australiana Ariarn Titmus potrebbero battere. L’italiana ha smesso di nuotare ma i suoi record e la sua eredità sono continuati, un segno duraturo in una generazione italiana che si è posizionata tra i migliori paesi del mondo.
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