È un bambino vivo, un ragazzo umile che non dimenticherà mai le sue radici, non importa quanto lontano sia andato nella sua carriera e quanti titoli abbia vinto. Ciò che distingue Gonzalo Montiel è la sua semplicità, l’ipovisione e la volontà di continuare a lavorare e imparare costantemente. Fatto dal basso verso l’alto e fino a uno standard molto elevato. Campione con il River, campione con l’Argentina e ora campione con il Siviglia.
Il Siviglia ha dovuto lottare molto per vincere l’Europa League, ma ce l’ha fatta. Erano sul tabellone, l’hanno pareggiato, avrebbero potuto vincerlo prima dei tempi supplementari e il dolore si è riversato nella sparatoria. Lucas Ocampos e Eric Lamela f L’eroe, Gonzalo Montiel, ha convertito i calci di rigore, conquistando l’ambito trofeo.
Dopo la partita e dopo i pazzi festeggiamenti in campo (Cacchetti si è sciolto in un grande abbraccio con Bono, portiere del Siviglia e tifoso del River), L’ex terzino destro di Elmas Grande ha dedicato un’appassionata dedica agli abitanti del suo quartieredal suo amato Gonzalez Catan.
Bandiera alla mano, si è avvicinato ai microfoni di ESPN e ha spiegato al giornalista i simboli e le parole comparse sulla tela: Puoi vedere uno scudo del chilometro 38, il luogo esatto in cui Kash è cresciuto, e i nomi di “Lucas, Tate ed Emma”, amici d’infanzia che sono stati assassinati nel 2017.
“Li porto sempre.”ha detto Cacchetti, cercando di contenersi e di non piangere nel bel mezzo dell’intervista. Montiel ha vinto il suo primo trofeo con il Siviglia e ha già vinto la Copa Libertadores, la Copa America, la Coppa del Mondo in Qatar e la Lega Europea. Non male eh…
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