L’investimento nel metodo scientifico della CAR, la tradizione negli sport individuali e il sostegno del Ministero della Difesa sono le chiavi del suo medagliere.
La Casa d’Italia a Tokyo, ai piani terra del Takanagawa Prince Hotel, colpisce, per la sua eleganza, con tutto lo staff vestito con abiti Emporio Armani, per i suoi comfort, con una lunga lista di… Rigatoni E ossobucoA causa della sua stessa esistenza, molti paesi, come la Spagna, hanno rinunciato a questo tipo di centri nei giochi. L’Italia è venuta per vincere, ha vinto ed è chiaro. Oggi, in patria, festeggiano la conquista di 40 medaglie – 10 d’oro, 10 d’argento e 20 di bronzo -, un record storico che supera le 36 vinte a Los Angeles 32 e a Roma 1960. Non è necessario ricordare che sono più del doppio. Di quelli che ha sofferto la Spagna, basta salire, parlare con loro e chiedere: dov’è il trucco?
“Si tratta della combinazione di una lunga tradizione in vari sport e di un progetto ambizioso che abbiamo realizzato negli ultimi anni. Ai Giochi di Rio 2016 ci siamo ritrovati con 28 medaglie, le stesse ottenute a Londra 2012 e quasi quante. a Pechino 2008. Abbiamo accettato la stagnazione del nostro sport d’élite e abbiamo avviato un programma basato sulla rivitalizzazione dei nostri tre centri ad alto rendimento, uno nel nord del Paese, uno a Roma e uno nel sud, attraverso il supporto scientifico metodo e quello che gli inglesi chiamano… Guadagni marginali“, spiega al quotidiano El Mundo Carlo Mornaticapitano dell’Italia a Tokyo e vicecampione olimpico di canottaggio a Sydney 2000. Mentre parla, in sottofondo suonano musica classica e narrazioni RAI che, sui maxischermi al piano di sotto, continuano a ripetere i successi degli ultimi giorni. .
Cinque ori nell’atletica e uno nel canottaggio, ciclismo, taekwondo, vela e karate senza dover scendere nel medagliere, dove ci sono podi anche nella scherma, nel nuoto, nel tiro olimpico, nel tiro a segno, nella ginnastica, nel canottaggio, nel judo, nel sollevamento pesi, nella boxe e altri. Combatte. Il Regno Unito e i Paesi Bassi hanno preceduto l’Italia nel medagliere, ma nessuno dei due presenta grandi differenze nei risultati ottenuti. “Non volevamo seguire il modello stabilito dal Regno Unito a Londra 2012 perché il nostro sport era già troppo ricco di discipline. La nostra idea è sempre stata quella di offrire più strade a tutti in modo che possano trarre il meglio dal meglio.” Mornati analizza e sottolinea che il fallimento delle proprie squadre, senza qualificarsi alle semifinali per la prima volta dal Messico 1968, è dovuto a questo: “I giocatori sono con i loro club, alcuni sono all’estero, e il lavoro è molto più difficile.” “Con loro nel medio e lungo termine.”
“La pandemia ci ha avvantaggiato”.
“I risultati dell’Italia sono molto buoni, ma dal mio punto di vista possono essere migliorati. Ci sono discipline in cui abbiamo molta tradizione e avremmo potuto vincere di più. Nella scherma, nel nuoto o nel canottaggio, non abbiamo vinto nessun oro medaglia. Da notare che ci sono Paesi che ci hanno superato”. Massimiliano RosolinoIl miglior nuotatore della storia italiana con quattro medaglie tra Sydney 2000 e Atene 2004.
Fa il commentatore per Eurosport in queste partite, ricevendo alcune critiche ed evitando paragoni con la Spagna. “Ragazzi, vi piacciono molto gli sport di squadra,” dice “O vincono tutti o non vince nessuno.” “Parlando con i miei colleghi di altri paesi, penso che la pandemia ci abbia avvantaggiato in un certo senso. I nostri olimpionici hanno avuto una pausa per alcune settimane, ma poi è stato approvato un piano in cui potevano allenarsi nonostante la quarantena e penso che abbia funzionato”. dice Rosolino, che valuta “È stato osservato in alcune discipline, come l’atletica leggera”, ha detto al vicino Shinagawa Prince Hotel, dove ogni giorno corre nel parcheggio per evitare l’eterna quarantena che il Giappone impone ai giornalisti.
Rosolino era ed è tuttora carabiniere Non è una storia nel vostro paese come è il caso Saulo CraviottoAgente della Polizia di Stato: L’ex nuotatore appartiene alle forze di sicurezza italiane come il 75% degli atleti olimpici del Paese. Il Ministero della Difesa sostiene finanziariamente lo sport d’élite in Italia, permette che la maggioranza dei professionisti siano al 100% professionisti, oltre a garantire loro un futuro: quando andranno in pensione potranno continuare a lavorare.
Stabiliremo un altro record alle Olimpiadi di Pechino 2022
“Per noi questo è molto importante proprio per questo motivo Non solo gli atleti possono concentrarsi sull’allenamento, cosa che avviene anche in altri Paesi con le borse di studio, ma hanno anche la garanzia di avere un lavoro al termine della loro carriera sportiva”, ammette Mornati, anche lui atleta. Un proxy che non nasconde i dati. Dei 384 italiani presenti a Tokyo, 269 appartengono a un corpo che unisce esercito, polizia nazionale, doganieri e guardie carcerarie.
È il sostegno della delegazione che ha concluso la sua permanenza in Giappone pensando ai Giochi invernali di Pechino 2022, dove proverà anche a battere il proprio record: le 20 medaglie dei Giochi di Lillehammer 1994 dell’Italia hanno già ricevuto la sorpresa di Marcel Jacobs in i 100 metri, calcio Luigi Bossa Nel karate, presentazione Vanessa Ferrari Nel suo esercizio a terra, abbraccio Gianmarco Tamperi con Moataz Barshim Condividendo l’oro nel salto in alto, i Nakra hanno misto la vittoria nella vela e nella Vertigo Filippo Ganna E la squadra di ciclismo su pista all’inseguimento, emozionando il nuotatore Gregorio Paltrineri In piscina e in acque libere e via medaglie e ancora medaglie e ancora medaglie.
Secondo gli standard
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