Perché in Italia non ci sono partite la domenica di Pasqua?

IL Una serie Manterranno il suo patrimonio Non si giocheranno partite la domenica di Pasqua. Il Calcio è l'unico grande campionato che rispetta questa tradizione, e le ragioni di ciò sono vive da quasi mezzo secolo.

In queste festività si è disputata l'ultima giornata del campionato italiano Accadde il 26 marzo 1978. Da allora ci sono state solo due eccezioni a questa regola: Perugia-Inter nel 2004 (2-3) e Regina-Udinese nel 2009 (0-2). Entrambi hanno causato polemiche.

La prima partita è stata rinviata per impegni di Coppa UEFA dei Milanesi. Per la comunità cristiana, giocare la domenica di Pasqua rappresenta una grande distrazione dalle festività religiose. 'Umbria Radio', ad esempio, ha deciso di non trasmettere Perugia-Inter, “pur perdendo moltissimi ascoltatori”.

Nel caso Reggina-Udinese, ha ricordato a 'Calcio e Finanza' il portavoce dei vescovi Giorgio Costantino: “Il gioco d'azzardo distrae dai doveri del buon cristiano”. Don Giovanni Champaglione, guida spirituale di Regina, concorda: “Non è giusto giocare una partita quando il mondo cristiano ricorda la risurrezione di Cristo”.

Il VaticanoApparentemente ce n'era uno Il peso più grande sulla bilancia. Nel 2011 la Radio Vaticana ha criticato le partite del Sabato Santo:La decisione della Lega Seri A solleva molti dubbi perché non rispetta la tradizione religiosa popolare, favorendo il business mediatico e pubblicitario legato al calcio.”. L’argomento fece nuovamente discutere un anno fa, quando un video da Napoli divenne virale. Squadra azzurroA un passo dal festeggiare il suo terzo scudetto, segnò un gol e una Via Crucis che si trasformò quasi in una festa…

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