Patricio Bianchi, ex ministro italiano dell’Istruzione: “Occorre cambiare noi stessi per avere una vita migliore”

Patricio Bianchi, ex ministro italiano dell’Istruzione: “Occorre cambiare noi stessi per avere una vita migliore”

Corso: Il futuro dell’educazione. Conversazioni con Alberto Barbieri”.

Oltre ad essere il Ministro dell’Istruzione in Italia sotto l’amministrazione Mario DraghiE Patrizio Bianchi È economista e politologo Università di Bologna era decano Università di Ferrara, la città in cui vive. “Siamo nel bel mezzo di una trasformazione strutturale”, ha detto. Ritiene che la scuola “non solo fornisce competenze e conoscenze, ma rappresenta il nucleo della società. Dobbiamo trovare modi per formare le persone ad adattarsi alla trasformazione sociale. Ecco perché è necessario parlare della scuola”.

attualmente in esecuzione Cattedra dell’UNESCO per l’educazionee Crescita ed equità presso l’Università di Ferrara, dove sostiene che la crescita non è solo sviluppo, ma anche progresso economico. Interrogato da Barbieri sul ruolo futuro dei tecnici, Bianchi ha commentato che la percezione attuale risale all’era fordista, in cui l’individuo conservava lo stesso lavoro per tutta la vita. “Oggi un tecnico è diverso: è una persona che ha la capacità di apprendere e di adattarsi costantemente ai turni di lavoro. Chiediamo scuole che forniscano ai giovani una solida formazione tecnica”.

“Credo che le professioni emergenti siano interdisciplinari e pongano l’accento sulla creatività, l’innovazione e le competenze. La competenza risiede nell’abilità e nell’ingegnosità, con una prospettiva critica su ogni azione. Per questo motivo, l’innovazione dovrebbe essere una pratica quotidiana”, ha affermato Adam Smith.

Per Bianchi, “Il mondo del lavoro è in rapida evoluzione; i progressi tecnologici e le esigenze cambiano. Prima c’era la produzione di massa, ora la personalizzazione è rilevante. Ciò richiede flessibilità produttiva e comprensione delle trasformazioni sociali”.

Bianchi: “Serve una scuola che dia solide basi tecniche a ragazzi e ragazze”.

Le dinamiche aziendali stanno cambiando rapidamente, richiedendo persone in grado di collaborare e collegare la ricerca alla produzione. IL Scuola Tecnica Villa Lugano, Pioniere con Barbieri rettore, si trova a Buenos Aires in una zona a rischio. I suoi studenti e residenti locali ricevono una formazione professionale, dimostrando che l’istruzione tecnica dovrebbe essere disponibile a tutti i livelli educativi.

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Bianchi ha aggiunto che “l’istruzione contemporanea è in continua evoluzione. Dobbiamo imparare a convivere e adattarci ai cambiamenti demografici. È necessario imparare a fare”.

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In termini di rapidi progressi tecnologici, Bianchi considerava l’intelligenza artificiale (AI) un campo interdisciplinare. “Non dovremmo vedere l’IA solo come un settore; dovremmo tutti integrare i suoi insegnamenti. Questi strumenti saranno utili se migliorano anziché sostituire le competenze umane. La tecnologia può contemporaneamente creare e rimuovere posti di lavoro, ma ha il potere di trasformare le sfide della società. “

Corso: Il futuro dell’educazione. Conversazioni con Alberto Barbieri”.

Per lui, l’intelligenza artificiale non dovrebbe essere vista come un argomento separato. Dobbiamo integrarlo orizzontalmente nei vari campi di studio. Vorrei incoraggiare i giovani a non avere paura del cambiamento e a cercare strumenti potenti per affrontarlo”.

“Ricordo che in gioventù il mio motto era combattere, ora mi rendo conto che è necessario lavorare e adattarsi per migliorare la vita di tutti”.

crespino E bianchiCon notevoli percorsi accademici, sono professori emeriti. Bianchi ha sottolineato il ruolo dell’università come fucina di idee, sottraendola al mero dibattito televisivo e facendone un forum di grandi idee politiche.

Il professore italiano sottolinea che l’educazione nel nuovo secolo, la conoscenza deve essere immersa in un rapido cambiamento continuo

“L’università deve alimentare dibattiti democratici. Non si tratta solo di tecnologia, si tratta di comprendere la storia umana e globale. Le istituzioni accademiche hanno la responsabilità di plasmare la democrazia del futuro incentrata sulle persone”, ha affermato.

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Tra le sue letture illustri c’è “La ricchezza delle nazioni” di Adamo Smithche ne influenzò le ricadute economiche, e la Costituzione italiana del 1948, che sottolinea il valore del lavoro e dei diritti umani.

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