Il Papa Francesco Giovedì in Italia ha lanciato un libro contro la guerra in cui sollecita il disarmo e il dialogo “The Art of Politics” condanna centinaia di miliardi di dollari spesi per le armi.
sotto il titolo contro la guerra. Coraggio per costruire la paceE Il libro sarà distribuito nelle librerie della penisola e sul quotidiano Il Corriere della Sera, che mercoledì ha pubblicato l’introduzione.
“Dall’inizio del mio servizio come vescovo di Roma ho parlato della terza guerra mondiale, dicendo che ci siamo già dentro, anche se siamo ancora ‘in parti’. Queste parti sono diventate sempre più grandi, poiché sono fuse insieme”. Si rammarica del papa argentino, che, da quando è salito al trono di Pietro nel 2013, si è presentato come un pacifista, in contrasto con l’idea di una “guerra giusta”.
Le guerre non si fermeranno a meno che non smettiamo di dar loro da mangiare. Grida il Papa nel suo articolo, in cui accennava non solo alla guerra in Ucraina, ma anche a quelle dimenticate e lontane.
“Ci sono molte guerre dimenticate che appaiono di volta in volta davanti ai nostri occhi inconsapevoli.”per arrivare a conoscere.
“Quelle guerre ci sembravano ‘lontane’. Eppure, all’improvviso, è scoppiata la guerra vicino a noi. L’Ucraina è stata attaccata e invasa “, Conferma.
Francisco ha detto ai giornalisti che lo hanno accompagnato nel suo viaggio a Malta all’inizio del mese che parla spesso con l’inviato del quotidiano argentino La Nacion, Elisabetta Pique, Corrispondente storico di guerra, attualmente copre il conflitto in Ucraina e ne ha seguiti altri in Medio Oriente, Afghanistan e Iraq.
Di fronte alle immagini strazianti che vediamo ogni giorno, davanti alle urla di bambini e donne, non possiamo fare a meno di gridare: ‘Fermati! La guerra non è la soluzione, la guerra è follia, la guerra è un mostro! Il Papa conferma.
Un anno fa, in pellegrinaggio nell’Iraq distrutto, ho potuto toccare con mano la catastrofe causata dalla guerraE violenza fratricida e terrore, ho visto rinascere le macerie delle case e le ferite dei cuori, ma anche i semi della speranza. Non avrei mai immaginato che un anno dopo lo scoppio del conflitto in Europa”lui ricorda.
Francesco, che si è presentato come mediatore e promotore del dialogo direttamente o indirettamente in tanti conflitti, condanna soprattutto i veri vincitori delle guerre: Mercato delle armi e commercio.
Il Papa ricorda che la spesa militare ammonta a quasi 2 miliardi di dollari all’anno, secondo un importante think tank di Stoccolma.
“Se avessimo memoria, non avremmo speso decine o centinaia di miliardi per il riarmo”Lui scrive. (me)
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