Panorama – Miteco saluta il 2022 con il 95% degli impegni realizzati o in corso

Panorama – Miteco saluta il 2022 con il 95% degli impegni realizzati o in corso

Ministero delle Trasformazioni Ambientali e Sfide Demografiche (Mitico) conclude questo anno 2022 per fare il punto sull’anno in cui la sua attività si è concentrata sulla tutela dei consumatori a causa della crisi energetica causata dalla guerra in Ucraina, sulla trasformazione del paradigma energetico, sulla tutela di spazi naturali simbolici, come il Doñana e Mar Menor, sul progresso dell’economia circolare e la protezione delle risorse idriche. Lo testimonia il report “Compliance” relativo al secondo semestre 2022, dal quale risulta che il 95% dei propri adempimenti sono stati adempiuti o sono in via di completamento.

Al fine di adempiere ai propri obblighi con l’Unione Europea, il governo ha lanciato lo Schema di Risparmio Energetico ad agosto, prima Più piano di sicurezza energetica (Piano + SE), approvato in ottobre. “Grazie alle sue misure e all’attualizzazione delle esportazioni, la domanda di gas è diminuita del 19% e quella di energia elettrica del 7%”, ha dichiarato Miteco in una nota. Inoltre è stata incrementata la possibilità di esportare gas verso la Francia tramite gasdotto e verso l’Italia via mare, attraverso un ponte marittimo di piccole navette.

Tra le altre misure, nell’ambito del piano SE+, il governo ha approvato una nuova tariffa di ultima istanza (TUR) per il gas ai comuni limitrofi, prevedendo una riduzione del 50% dei costi di riscaldamento; Ha ampliato fino all’80% gli sconti sulla tariffa elettrica sociale per i consumatori vulnerabili e ha creato una nuova classe tariffaria sociale per i lavoratori a basso reddito con uno sconto del 40% sulla tariffa elettrica regolamentata, il PVPC. Allo stesso modo, per rafforzare l’autonomia strategica in materia energetica, è stata approvata la Mineral Raw Materials Roadmap, un documento che consentirà di rispondere più facilmente alle esigenze del processo di transizione energetica in modo efficiente e sostenibile.

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Un traguardo a parte merita l’idrogeno, con la sua sottomissione all’Unione Europea, insieme a Francia e Portogallo, per candidarsi a un Progetto di Interesse Comunitario in H2medil corridoio iberico dell’idrogeno, progettato per esportare questo gas nel nord dell’Unione Europea nel 2030. Comprende un interconnettore con il Portogallo, un altro sottomarino con la Francia e i due hub principali del futuro sistema dell’idrogeno spagnolo.

Meccanismo iberico
Il livello internazionale è stato molto rilevante in questo semestre, poiché si sono svolti otto Consigli Europei dell’Energia, che si sono conclusi con l’approvazione di alcune misure inizialmente applicate in Spagna per superare gli effetti della guerra. Uno di questi, ancora in discussione nell’Unione Europea, il meccanismo iberico è stato varato il 15 giugno e da allora ha consentito all’economia nazionale risparmi per oltre 4.000 milioni di euro e ha contribuito in particolare a contenere l’inflazione.

Tra i tanti sviluppi nell’attuazione del piano di rilancio, sono stati temporaneamente risolti diversi bandi di intervento su progetti idrogeno; Il programma di sviluppo urbano sostenibile per i piccoli comuni ($ 5.000) è stato nuovamente ampliato, con aiuti che ammontano già a $ 675 milioni; Molte richieste di comunità di potere sono state risolte; Sono stati lanciati aiuti per la rigenerazione dell’energia eolica, per lo sviluppo del biogas. Una serie di azioni che promuoveranno il progresso della transizione energetica nella regione. Rilevante anche la decisione del concorso per la transizione equa del nodo mudéjar, a Teruel, le cui regole permetterebbero di indirizzare un investimento di oltre 1.500 milioni nell’area interessata dalla chiusura della centrale termoelettrica di Andorra . Allo stesso modo, è degno di nota l’accordo raggiunto con la Commissione europea per l’attuazione del Just Transition Fund da 868 milioni di euro.

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contro la migrazione della popolazione
Il raggiungimento dell’equilibrio nel modello di sviluppo regionale è, infatti, un fermo impegno da parte di questo Governo, che soddisfa gli obiettivi fissati in termini di sfida demografica: il 77% delle misure del “Piano 130” è già stato attuato in tutto o in alcune delle sue misure e, entro la fine del 2022, tra il 2021 e il 2023 sono stati attuati quasi 8.000 milioni di euro sui 10.000 previsti. La conservazione dei sistemi ecologici, i piani di riabilitazione e di rinnovamento urbano e la diffusione della connettività digitale o dell’economia della cura riuniscono punti di forza fondamentali . Si stanno compiendo progressi significativi anche in materia di alloggi, servizi o mobilità sostenibile nelle zone rurali.

Inoltre, nel mese di ottobre il governo ha annunciato lo spiegamento di aiuti operativi nelle tre province meno popolate di Soria, Teruel e Cuenca, con l’obiettivo di ridurre il costo del lavoro per le imprese che vi hanno sede. È stata inoltre avviata l’assistenza per la trasformazione del territorio e il contrasto allo spopolamento nei piccoli comuni, che andranno a beneficio di oltre 260 progetti innovativi focalizzati sulla rivalutazione del territorio.

Basse emissioni
Nelle ultime settimane dell’anno, Miteco ha approvato due pacchetti legislativi fondamentali per lo sviluppo di politiche che miglioreranno la qualità dell’aria nelle nostre città, ridurranno le emissioni e svilupperanno un sistema di produzione e consumo più sostenibile. È gestito da un lato dal regio decreto zone a bassa emissione, che disciplina l’istituzione di tali zone nei comuni, e il Regio Decreto sugli Imballaggi Rifiuti, che stabilisce obiettivi e misure specifici per confezionatori, distributori e amministrazioni per ridurre e prevenire il consumo di plastica monouso. In questo senso, nell’ambito del suo impegno per l’economia circolare, MITECO ha lanciato un bando da 192 milioni di euro per promuovere la sostenibilità, il riciclo e il riuso nelle imprese.

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