martedì, Gennaio 14, 2025

Notizie – Quasi 500 persone provenienti da otto paesi si incontrano all’UPNA per un simposio sull’insegnamento della memoria storica

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Un totale di 464 persone provenienti da otto paesi partecipano da mezzogiorno giovedì 10 novembre fino a sabato 12 in Primo Convegno Internazionale sulla Storia con la Memoria nell’Educazione, organizzato dall’Istituto della Memoria di Navarra, annesso al Dipartimento delle Relazioni con i Cittadini dell’Esecutivo Forral, e dall’Università Pubblica di Navarra (UPNA). Questo simposio si tiene L’edificio El Sario nel campus di Arrosadia a Pamplonafunge da incontro per riflettere sulle pratiche educative relative alla trasmissione della memoria delle vittime del passato traumatico e per creare collaborazioni tra gli insegnanti.

Questo particolare profilo, il profilo dell’insegnamento, è la maggioranza tra i partecipanti alla conferenza, provenienti dall’Europa (Spagna, Francia, Italia, Portogallo) e dall’America (Argentina, Cile, Colombia, Messico). Questi insegnanti cercano di condividere i loro progetti sulla memoria delle violenze scoppiate dopo il colpo di stato militare del 1936, la guerra civile, la dittatura franchista e il periodo di transizione. L’esperienza dell’esilio e della seconda guerra mondiale si estende ad altri paesi e fissa i ricordi da raccogliere e trasmettere. Da qui il carattere internazionale dell’incontro. Inoltre, oltre alle peculiarità dei processi storici in ciascun Paese, vi sono tratti comuni nella violenza del Novecento subita in diverse parti del mondo e nella sfida dei cittadini a integrare queste esperienze traumatiche nell’educazione. Pertanto, gli esperimenti condotti in altri luoghi come l’America Latina, la Francia e il Portogallo sono esempi illustrativi.

Allo stesso tempo, secondo l’organizzazione del convegno, la storia con la memoria non è solo per gli insegnanti di storia, ma riguarda l’intera comunità educativa in quanto viene utilizzata dal pubblico affinché diventi strumento di costruzione cittadinanza. Inoltre, i progetti educativi su questo tema contribuiscono al rinnovamento educativo in quanto aiutano a riflettere storicamente, a superare le trappole della divisione disciplinare per argomenti e a integrare in classe i problemi sociali del presente.

Archivi e diritti umani

I temi del convegno sono presentati attraverso tavole rotonde e relazioni (o mostre) di vari contatti. Tra gli argomenti trattati figurano, tra gli altri, la storia con la memoria come scuola di cittadinanza, i luoghi della memoria oi materiali didattici provenienti da archivi e fonti orali. Nella giornata di domani, infatti, è in programma un workshop su archivi e diritti umani per gli studenti delle scuole secondarie, che sarà condotto da due archivisti e molti altri archivisti che lavorano in quattro archivi (Archivio Storico dei Paesi Baschi, Archivio Militare Avila, Ministero del Lavoro ed Economia Sociale e Ministero del Lavoro e dell’Economia Sociale dell’UPNA). Per questa attività sono iscritti 240 studenti provenienti da sette centri a Baranyan (IES Alaitz BHI), Marcela (IES Marqués de Villena), Pamplona (Center Integrated FP Donibane, IES Iturrama BHI, IES Navarro Villoslada e IES Plaza de la Cruz) e Tudela ( IES Valle dell’Ebro).

La conferenza inaugurale della conferenza prevista per questo giovedì alle 16:15 è intitolata “Memoria e cittadinanza nella storia del femminismo” di Rosa Cobo Bedia, professoressa all’Università di A Coruña. Un quarto d’ora prima si aprirà questo seminario, al quale parteciperanno, a nome del governo della Navarra, Ana Olu Hualde, Assessore alle Relazioni con i Cittadini, e José Miguel Gaston Aguas, Direttore dell’Istituto della Memoria di Navarra. , e per conto di UPNA, Emma Farran-Blanche, University Vice President for Education.

Il congresso prevede un programma di attività parallele, che si svolgono, in alcuni casi, dalla fine di ottobre: ​​il teatro scolastico in tre centri (Corella School of Art and Design Superior, IES Navarro Villoslada e IES Plaza de la Cruz) con l’opera della compagnia LaJoven intitolata “Praga, 1941 (I giovani biondi non smettono di urlare davanti a casa mia)”, scritta da Paco Jamez su testi del giovane ceco Petter Jens, una delle vittime dell’Olocausto; Spettacolo teatrale “Una de Cal”, sulla guerra civile, il dopoguerra e la dittatura, prodotto da Gata por hare, alla Scuola di Teatro della Navarra, domani ven 11; e due mostre: “Sleep in You.. Stolen Maternity Hospitals in Spain (1939-1999)”, al Planetario di Pamplona, ​​e “Women and Memory”, nell’edificio UPNA El Sarrio.

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La conferenza si concluderà sabato con il concerto “RIUH_HUIR. Fai un passo indietro e avanti in una sana memoria” e visita il Pamplona/Ironia Memorial Detention Center, 1936-1945.

Collaboratori del Congresso

Dieci entità collaborano a questa conferenza. Questi sono i seguenti: Responsabile del Patrimonio Immateriale della Navarra e Responsabile di Learn-Ikasi, entrambi dell’UPNA; Associazione catalana di esperti politici franchi; L’Osservatorio europeo sulle politiche della memoria (EUROM) della Fondazione di solidarietà dell’Università di Barcellona, ​​​​il Fondo documentario per la memoria storica della Navarra, la Federazione Icariana (FEDICARIA), il Gruppo di ricerca sulla guerra civile e il franchismo (GIGEFRA ) dell’Università Complutense di Madrid; Il Gruppo di ricerca sull’educazione delle scienze sociali (GREDICS) dell’Università Autonoma di Barcellona, ​​​​il Gruppo sulla storia e la politica agraria nel mondo rurale (HISTAGRA) dell’Università di Santiago de Compostela e l’Instituto Jerónimo de Oztarez.

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