L'Italia è uno dei tesori d'arte più grandi del mondo e, allo stesso tempo, il paese con il maggior numero di siti patrimonio dell'UNESCO. Ma, Questi non sono gli unici contributi che gli italiani hanno dato al mondo. Anche nel campo delle scienze naturali c'è chi ha avuto un ruolo decisivo o per le sue scoperte o perché ha trovato spiegazioni a cose o eventi che prima non conoscevamo. Incontriamone alcuni.
Amedeo Avogadro: Oltre a spiegare con invidiabile precisione le differenze tra i diversi tipi di molecole, Avogadro enunciava la legge che oggi porta il suo nome secondo la quale “volumi uguali di tutti i gas, alla stessa temperatura e pressione, hanno lo stesso numero di molecole”. Oltre al numero di Avogadro, in suo onore sono stati nominati anche un asteroide e un meteorite.
Camillo Golgi: Questo medico e citologo italiano è stato l'inventore dei metodi di colorazione cellulare basati sul cromato d'argento. La sua scoperta fu così importante che nel 1906 gli venne assegnato, insieme ad uno spagnolo, il Premio Nobel per la Medicina. In suo onore prendono il nome l'apparato del Golgi, che si trova nelle cellule eucariotiche, uno strato del cervelletto e i recettori sensoriali nei muscoli.
Marcelo Malpighi: L'anatomista polacco fu il primo a osservare le cellule viventi al microscopio. Alcuni anni dopo dimostrò anche che anche i tessuti vegetali contengono cellule. Malpighi fu anche il primo a identificare e descrivere la circolazione polmonare, spiegando come avviene lo scambio gassoso tra arterie e vene.
Enrico Fermi: Vincitore del Premio Nobel per la fisica, Fermi fu lo sviluppatore del primo reattore nucleare. Grazie al loro contributo, i moderni campi della medicina, della fisica e della chimica utilizzano i radioisotopi per condurre vari studi e implementare varie tecniche di analisi.
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