Il prodotto interno lordo italiano è diminuito dello 0,4% nel secondo trimestre dell’anno rispetto ai tre mesi precedenti, ma ha registrato un aumento dello 0,4% su base annua, secondo i dati definitivi pubblicati venerdì dall’Istituto Nazionale Italiano. Ufficio statistico (Istat).
L’agenzia precisa che la nuova stima “conferma la contrazione dell’economia italiana nel secondo trimestre dell’anno, leggermente superiore alla stima inizialeche ha evidenziato una diminuzione 0,3%“.
Inoltre, ” La crescita tendenziale è inferiore rispetto ai trimestri precedentiCon una revisione al ribasso della stima preliminare pari allo 0,6%.
Il calo del PIL è stato dovuto principalmente alla domanda interna (comprese le scorte), mentre il contributo della domanda esterna è stato nullo, così come inesistente è stato anche il contributo dei consumi privati, mentre la spesa pubblica e gli investimenti sono stati negativi.
Mentre al momento, secondo le previsioni dell’Istat, se l’andamento dell’economia italiana sarà confermato, la crescita del Pil nel 2023 dovrebbe essere bassa. 0,7%Il che è un po’ più alto rispetto alle previsioni del trimestre precedente, quando lo era 0,6%.
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