Vito di PalmaLettura: 4 minuti.
Il Napoli è stato incoronato campione di Serie A per la terza volta. dopo lo scudetto (1987 E 1990), a cui va aggiunta la vittoria nella Coppa Uefa del 1989 durante “l’era Maradona”, ci sono voluti 33 anni perché la squadra del “Burro Celeste” festeggiasse ancora una volta un titolo importante. In molti, soprattutto all’estero, confermano quanto detto a suo tempo da Diego Maradona su di lui L’importanza e la difficoltà di una squadra del sud della penisola che batte la squadra più titolata del nord e del centro Italia, e parlano apertamente di una “rivincita” per il sud del Paese.
Da queste righe cercheremo di spiegare brevemente quanto e qual è la verità in tutto questo Motivi reali di questo “scontro” tra le varie regioni del Paese tricolore.
Infatti, sebbene il “concetto” dell’Italia come nazione e come popolo esistesse già prima della dominazione romana (la tribù italica fu giustamente sconfitta da Roma e incorporata nel nascente impero), il fatto storico suggerisce che L’Italia riuscì a unirsi solo nel 1860Anche se dovettero aspettare altri 10 anni per “liberare” anche Roma (sotto il controllo dello Stato Pontificio) e fino alla fine della prima guerra mondiale per incorporare definitivamente le terre di Trento e Trieste.
Dopo l’unificazione, il paese fu diviso in due parti distinte: da un lato, nordCon loro Industrie fiorenti, infrastrutture efficienti gestire le sue scuole francese e tedesca; D’altra parte Sudl Economia prevalentemente agricolacon vecchie infrastrutture, amministrazione della Scuola Borbonica quindi eccessivamente burocratica e poco agile, ma con Un modello di vita più comprensivo ed emotivo. Possiamo dire più appassionato, qualcosa che ovviamente fa una profonda differenza nel modo in cui viviamo e sentiamo lo sport.
Nel Novecento, e soprattutto dopo la Seconda Grande Guerra, Queste differenze non solo non si sono ridotte, ma, al contrario, si sono ampliate. Con lo sviluppo del moderno modello industriale, Le carenze del Mezzogiorno si fecero più profonde e decisiveche ha anche causato un importante fenomeno di migrazione internaCon la gente del sud che fugge dalle proprie terre in cerca di lavoro nelle industrie del nord prima di tutto Ha creato un clima allarmante di “razzismo interno”.
Ovviamente, questo non può essere trasferito al calcio e non è un caso I titolari delle grandi squadre del Nord, le più redditizie, erano tutti industriali o uomini d’affari di successocon grande disponibilità finanziaria.
Poi, come è noto, La persona che vince i titoli guadagna anche più argento e mantiene i migliori giocatori. Dopodiché le differenze nel calcio si sono allargate, così come nella sfera socio-economica. Per questo i meridionali non solo hanno subito il razzismo e il disprezzo di (alcuni) loro connazionali, ma non hanno nemmeno raggiunto la soddisfazione della “vendetta” sul campo sportivo.
Finché non è avvenuto il miracoloIl presidente, Corrado Ferlaino, ha puntato tutto sull’acquisto del miglior giocatore della storia. Diego Armando Maradonache non ha mai tradito le aspettative, ha finalmente fatto vincere la sua squadra (prima e unica squadra del Sud a riuscirci) e non solo Vivi questa rivalità come se fosse un altro NapoliCon la stessa passione e sentimento. Per questo Maradona è stato e sarà sempre un fuoco nel cuore dei napoletanianche i più giovani che non hanno avuto la fortuna di goderselo in tribunale.
Quel miracolo, oltre agli ottimi risultati sportivi, finì in tragedia, perché la società si sciolse e dovette essere riconfigurata e ripartita dai reparti promozione, con un nuovo proprietario, il produttore cinematografico. Aurelio Di Laurentis.
per tutto questo, Forse allora anche Scudetto 2023 va considerato un miracolo: Perché non era necessario portare il miglior giocatore del mondo, piuttosto hanno lavorato negli anni, con una politica sostenibile, senza accumulare debiti, e hanno armeggiato con il titolo in diverse stagioni, e alla fine è arrivato, dopo un nemico vittorioso . , con molte date in anticipo e con una squadra, costruita pazientemente da De Laurentiis e collaboratori, che gioca un grande calcio e non attraversa i colossali problemi finanziari di cui soffrono i “grandi” del nord.
E questo, a nostro avviso, È la vera rivincita, perché dimostra che attraverso una buona organizzazione e una passione inesorabile, il Sud può competere ad armi pari con chiunque.permettendoci di archiviare per sempre quell’odiosa inimicizia tra due parti dello stesso meraviglioso Paese.
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