È morto questo sabato mattina a Roma all'età di 91 anni il regista italiano Dino Risi, il padre della commedia all'italiana, secondo quanto riportato dalla stampa locale.
Dino Risi nasce a Milano il 23 dicembre 1916. Negli anni Cinquanta diventa uno dei maggiori registi della cosiddetta “commedia all'italiana”, ottenendo grandi successi come vantatore Anche Mostri.
Con lui lavorarono i principali attori italiani della seconda metà del Novecento, in particolare Sophia Loren, Vittorio Gassman, Alberto Sordi e Ugo Tognazzi. Nel 2002 ha diretto il suo ultimo film Le giovani donne di Miss Italia.
Risi ha prodotto in mezzo secolo 54 film, nei quali ha presentato un quadro accurato della società italiana.
Laureato in medicina, con specializzazione in psichiatria, prima di dedicarsi al cinema è stato critico, sceneggiatore e produttore di documentari.
Ha iniziato come assistente di Mario Soldati nel Piccolo vecchio mondo (1941) e Alberto Lattuada V Perfetto Giacomo (1942). Ha poi girato circa 20 cortometraggi negli anni Quaranta.
Negli anni Cinquanta si stabilisce a Roma per dedicarsi interamente al cinema. Nel 1951 fece fotografie Vacanze cavolo gangster E nel 1955 Dolore, amore, Ancy Sweet ElleCon Sofia Loren.
È stato il suo primo film di successo Boveri Ma Billy (Povero ma bello), una farsa in contanti del 1956.
Ha anche fotografato Profumo da donna (1974) con Gassman e Agustina Belli, per il quale vinse il Premio César come miglior film straniero in Francia.
E gli altri suoi film lo erano Anime perse (1977), con Catherine Deneuve e Gassman, L'ultimo amore (1978), amore fantasma (1981), con Romy Schneider e Marcello Mastroianni; E La follia della guerra (1985) con il comico francese Colucci e Beppe Grillo.
Dino Risi è stato insignito del Leone d'Oro alla carriera alla Biennale di Venezia del 2002.
Dopo la morte di Michelangelo Antonioni e Ingmar Bergman, avvenuta il 30 luglio 2007, Dino Risi, 90 anni, disse: “Io, che potrei partire da un momento all'altro, farei meglio ad aspettare, perché se dovessi morire adesso, arriverebbe la notizia .” Il programma inserirà le informazioni nella sezione sportiva.
Antonioni ha detto con voce discordante tra gli elogi per il defunto: “Era bello, ma non mi è mai piaciuto. Era molto noioso”.
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