La lunga attesa per melanista
I rossoneri hanno aspettato undici anni per festeggiare il titolo della propria squadra. E hanno dovuto soffrire, perché l’ultimo giorno è stato deciso tutto. Gli serviva solo un punto, ma la vertigine che poteva fargli rischiare tutto nell’ultima partita c’era.
Gli uomini di Pioli, però, siglano subito la partita con una doppietta di Giroud, un gol di Casey e una tripletta di assist del sempre geniale Liao che batte il Sassuolo a 45′ senza niente in palio. 0-3 e trasferta nella ripresa, culminata con l’ingresso e la spazzata di campo di Ibrahimovic prima di alzare la coppa.
Nessun miracolo a San Siro
L’Inter non contava su se stessa. Ma hanno fatto la loro parte e hanno aspettato un miracolo che non è mai arrivato. Sconfitta il 3-0 subito dalla già parata Sampdoria. Il Milan stava già festeggiando lo scudetto a Sassuolo, e quando l’arbitro fischia a San Siro i giocatori hanno concluso un percorso difficile ancora senza ricompensa.
Le lacrime agli occhi di alcuni “neroazzurri”, che sicuramente ricordavano la partita contro il Bologna quando contavano su se stessi, ma un errore del portiere Radu ha lasciato il Milan in vantaggio in gara.
Il Napoli e il ricordo di una stagione avrebbero potuto essere diversi
Il Napoli chiude la stagione con un convincente 0-3 contro lo Spezia. E così gli Azzurri sono arrivati terzi, con una spina nel fianco di una stagione in cui erano in testa alla classifica e sarebbero stati isterici.
Ma le pressioni hanno spinto la squadra del sud Italia a ritirare prematuramente la propria candidatura, mentre salutava la Lega Europea. E non è stato il suo unico addio. Il suo capitano, Lorenzo Insigne, ricevette davvero gli onori dalla folla, che tanto pretendeva per lui di essere napoletano, ma questo gli riconobbe il suo operato in tutti questi anni.
“Ninja della musica. Analista. Tipico amante del caffè. Evangelista di viaggi. Esploratore orgoglioso.”