Roma, 25 novembre (EFE). Il gruppo audiovisivo Mediaset da oggi si chiamerà MFE-MediaForEurope, anche se le sue società Mediaset Italia e Mediaset España manterranno il loro nome e disporranno di una struttura patrimoniale dual-tier che garantisce flessibilità nelle future fusioni.
L’odierna assemblea degli azionisti Mediaset ha deciso di cambiare la ragione sociale della holding della famiglia Berlusconi, con sede legale in Olanda, e una nuova struttura con due tipologie di azioni che avranno un diverso valore nominale e anche diversi diritti simpatici.
Mediaset ha dichiarato in una nota che si aspetta che questa nuova struttura entri in vigore prima del 1 gennaio 2022 e ha sottolineato che è necessaria “nel perseguimento della creazione di un consorzio paneuropeo nel settore dell’intrattenimento e dei contenuti, in quanto fornirà la massima flessibilità nel finanziamento di future fusioni e acquisizioni”.
Il capitale sociale è costituito da azioni ordinarie A e B. Ciascuna azione in circolazione diverrà una “B” e tutti gli azionisti avranno diritto ad un’azione ordinaria “A” per ogni azione “B” posseduta.
Il valore nominale delle azioni A sarà di 0,06 € e il diritto ad un voto; “B” sarà 0,60 euro, con diritto di dieci voti.
Entrambe le categorie saranno uguali nei diritti economici, oltre che nella raccolta degli utili, e saranno incluse nell’Euronext Milano (EXM), gestito da Borsa Italiana.
Gli azionisti del gruppo hanno sostenuto l’emissione di un massimo di 1.181 milioni di azioni ordinarie A nei prossimi 18 mesi.
Verranno emesse azioni A e il valore nominale di B sarà adeguato utilizzando le riserve della società.
Mediaset sta cercando di espandere il proprio business, dopo anni di tensioni con Vivendi che hanno paralizzato nel 2019 il tentativo di unire Mediaset Italia e Spagna per creare MediaForEurope (MFE), il colosso dell’audiovisivo che gli italiani volevano poter competere con piattaforme come Netflix.
Lo scorso maggio, la famiglia Berlusconi e i suoi gruppi Fininvest, Mediaset e Vivendi hanno annunciato la chiusura delle loro controversie, iniziate nel 2016 quando il partner francese ha rescisso dall’accordo per l’acquisto del canale privato Mediaset ed è diventato con quasi il 30% del gruppo italiano.
Vivendi sosterrà l’espansione internazionale del gruppo italiano e venderà in borsa il 19,9% del capitale Mediaset di proprietà di Simon Fiduciaria Trust per un periodo di cinque anni, mentre Fininvest potrà acquistare il resto senza vendere.
Fininvest acquisirà anche il 5% di Mediaset da Vivendi a 2,7 euro per azione e il gruppo francese continuerà ad essere azionista di Mediaset con una quota del 4,61%. EFE
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