Mario Draghi si recherà in Angola e Congo in cerca di altro gas dopo aver firmato un’alleanza con l’Algeria

Mario Draghi si recherà in Angola e Congo in cerca di altro gas dopo aver firmato un’alleanza con l’Algeria

Primo Ministro d’Italia, Mario DraghiLa prossima settimana si recherà in Angola e nella Repubblica del Congo mentre cerca di diversificare le sue importazioni di gas e ridurre la dipendenza energetica della Russia. Un incontro si svolge poche settimane dopo la firma dell’alleanza con l’Algeria, mentre la Spagna si prepara a un aumento dei prezzi del gas.

Draghi arriva in Angola mercoledì 20 aprile dove incontrerà a Luanda il suo presidente, Joao Manuel Goncalves LourencoIl giorno successivo si recherà nella capitale congolese, Brazzaville, per incontrare il suo presidente. Denis Sassou Nguesso. La visita del Presidente del Consiglio italiano si inserisce nel quadro degli sforzi del suo governo per diversificare le importazioni di energia, soprattutto dopo l’invasione russa dell’Ucraina.

Il motivo è che l’Italia importa quasi tutto il gas che consuma dall’estero, circa il 90%, e circa il 40% del totale proviene dal territorio russo.

Lunedì scorso Draghi si è recato in Algeria, il suo secondo fornitore di gas dopo la Russia, ed è riuscito a firmare un accordo per importarne di più. L’Italia, collegata all’estero da cinque gasdotti, riceve gas dall’Algeria attraverso il gasdotto trasformatoche inizia nel campo algerino di Hassi R’Mel, nell’estremo nord del Sahara, attraversa la Tunisia e il mare e sfocia a Mazara del Vallo, in Sicilia.

Attraverso questo canale attraverso il Mediterraneo, l’Italia nel 2021 ha ricevuto un totale 22.584 milioni di metri cubi di gas (Nel 1990 in Italia erano dimezzati, 10559 milioni di metri cubi).

Tuttavia, il gasdotto algerino ha una capacità maggiore, fino a 27.000 milioni di metri cubicome annunciato in Parlamento il 22 marzo dal ministro italiano per la Transizione ecologica, Roberto Cingolani, con poteri energetici.

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In una strategia di diversificazione degli approvvigionamenti, il ministro degli Esteri italiano ha affermato: Luigi Di MaioNei mesi scorsi è passata per altri Paesi come l’Azerbaigian, da cui ha ricevuto nel 2021 7.214 milioni di metri cubi attraverso un gasdotto che attraversa il mare Adriatico, o il Qatar, da cui ha importato 6.877 milioni di metri cubi.

Nell’ultimo mese e mezzo Di Maio si è recato anche in Repubblica del Congo, Angola e Mozambico, confermando che “Tutti questi paesi erano disponibili ad aumentare l’offerta” Dal gas all’Italia.

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