Il 25 novembre La Biblioteca Vaticana ha ricevuto una copia del Codex de la Cruz-Badiano, È considerato il più antico testo medico scritto in America; La Facoltà di Medicina dell’Università Nazionale Autonoma del Messico (UNAM) ha consegnato la versione che illustra il lavoro degli indigeni in materia medica, tutto basato sull’osservazione e l’uso di elementi naturali.
Il Il Codex de la Cruz-Badiano è stato preparato su richiesta di Don Francisco de Mendozafiglio del viceré della Nuova Spagna, e una volta terminato fu inviato in dono al re Carlo V.
Fu nel 1902 quando il documento fu incorporato nella collezione della Biblioteca Vaticana, e 90 anni dopo, nel quadro del ripristino delle relazioni diplomatiche tra il Messico e il Vaticano, Papa Giovanni Paolo II lo restituì al Messicodove è sotto la tutela della Biblioteca Nazionale di Antropologia e Storia.
Secondo le informazioni di Vatican News, la copia del Codex de la Cruz-Badiano consegnata nei giorni scorsi alla Biblioteca Vaticana è Nuova edizione con sezione di traduzione e critica– Da quest’opera scritta dopo la conquista.
Bibliotecario di Santa Romana Chiesa, Angelo Vincenzo Zanni, ha ricevuto la delegazione della Facoltà di Medicina dell’Università delle Nazioni Uniteguidata dal suo Direttore Il tedesco Fajardo Dolceei membri del Dopo Educazione e Cultura della Conferenza Episcopale Messicana, che ha ringraziato per aver fornito questo lavoro.
Scritto in Nahuatl nel 1552
Alla consegna del documento hanno partecipato anche l’Arcivescovo di Leon in Messico e il Responsabile della Dimensione Educativa e Culturale della CEM. Alfonso Corteschi lo ha citato Per più di 470 anni, il Codex Alimentarius è stato di beneficio per l’umanitàÈ servito che la fede e la scienza, l’incontro di due mondi, così come le dimensioni spirituali e fisiche dell’uomo, così come dopo la natura e la cultura, siano studiate e combinate in una visione trascendente, per servire l’umanità.
Da parte sua lo è Il Segretario della Pontificia Commissione per l’America Latina della Santa Sede, Rodrigo Guerra, ha ringraziato la Missione ONU in Darfur per questo sforzo. e altre istituzioni che insegnano modi di collaborare tra diverse dimensioni e visioni della storia complessa.
Il Codex de la Cruz-Badiano è stato scritto in Nahuatl Circa 1552 presso il Colegio de la Santa Cruz a Tlatelolco dal medico nativo Martín de la Cruz e tradotto in latino dall’originale Juan Badiano.
La traduzione del manoscritto ne è il risultato Lavoro congiunto della Chiesa messicana e della Facoltà di medicinaA, che ha accettato di attuare questa collaborazione nell’ambito dell’“Incontro Accademico e di Memoria, nel 30° anniversario del ripristino delle relazioni diplomatiche tra lo Stato messicano e la Santa Sede: “Laicità aperta e libertà religiosa, una visione contemporanea”” , tenutasi il 26 aprile 2022 in Messico.
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