Entro cinque anni l’Italia avrà il tunnel sottomarino più lungo d’Europa. È questo il termine fissato dal governo di Giorgia Meloni per completare la costruzione del tunnel sotterraneo che collegherà Genova Ovest e Genova Est, iniziata il 4 marzo. Il progetto dell'infrastruttura è costituito da due gallerie – una per ogni senso di circolazione – lunghe 3,4 chilometri e 16 metri di diametro con una profondità massima di 45 metri.
Con una superficie di circa 700 ettari e un volume commerciale di 51,6 milioni di tonnellate, il Porto di Genova è considerato il porto più trafficato d'Italia per le sue attività commerciali. Ma non solo. È una delle zone più trafficate della città da quando, a metà degli anni Sessanta, entrò in funzione una tangenziale che attraversava l'area portuale e collegava Genova Ovest con Genova Est.
La costruzione del tunnel fornirà un’alternativa più efficiente e sostenibile riducendo il traffico di superficie e le emissioni dei veicoli. Come indicato da Matteo Salvini, Vicepresidente del Governo italiano e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, questi lavori sottomarini non solo aumenteranno il traffico nella zona, facendo risparmiare agli automobilisti un milione di ore di viaggio all'anno, ma contribuiranno anche alla “rigenerazione urbana, “spazi verdi e aria pulita.”
L'infrastruttura costerà 1.000 milioni di euro, che saranno considerati da Autostrada per l'Italia come risarcimento per il tragico crollo del Viadotto Morandi nel 2018.
Il progetto della metropolitana, infatti, nasce come progetto di riqualificazione urbana e di trasporto, con l'obiettivo di contribuire al rafforzamento della rete verde cittadina attraverso la realizzazione di tre nuovi parchi pubblici. Allo stesso modo, il piano prevede la creazione di piste ciclabili e aree pedonali come parte di questo polmone urbano di 10 ettari.
Il costo totale del progetto sale a 1.000 milioni di euro, che sarà interamente sostenuto da Autostrada per l'Italia (SP), la società che possiede oltre l'80% delle autostrade italiane. Il finanziamento rientra nell'accordo tra concessionario ed enti locali per risarcire il crollo del Viadotto Morandi del 14 agosto 2018, che causò la morte di 43 persone.
L'interramento del traffico consentirà di creare 10 ettari di verde attraverso la creazione di grandi parchi e piste ciclabili e pedonali.
Il ricordo delle vittime è soprattutto nell'atto della posa della prima pietra del primo tunnel sotterraneo d'Italia. Prima dell'inizio del progetto quinquennale è stato osservato un minuto di silenzio per rendere omaggio a coloro che hanno perso la vita nell'incidente. Il ministro Salvini ha dedicato qualche parola alla memoria del defunto e ha detto che l'infrastruttura “sarà una bella rinascita” per la città e la regione.
Da parte sua, il presidente della Liguria, Giovanni Totti, ha sottolineato che il megaprogetto aiuterà ad attirare nuovi investitori nella regione. “Questa opera si aggiunge alla grande opera che rivoluzionerà la Liguria, con l'obiettivo di rendere il territorio attrattivo non solo per i turisti, ma anche per gli investimenti, favorendo lo sviluppo dell'intera regione”, ha detto Salvini.
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“Si tratta di un'opera strategica che migliorerà la circolazione in città con maggiore sicurezza e sostenibilità dal punto di vista ambientale”, ha concluso Marco Pucci, sindaco di Genova.
Nel video seguente potete vedere come l'area portuale di Genova viene completamente trasformata dopo il completamento dei lavori del tunnel sottomarino. La tangenziale sarà interrata in una grande area verde di 10 ettari, che avrà tre parchi pubblici e percorsi per pedoni e ciclisti.
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