Non è bello da guardare ed è in difficoltà, soprattutto con i gol segnati dalla sua difesa (cinque degli ultimi otto). Ma la Juventus sta iniziando a diventare una contendente più seria allo scudetto. I Bianconeri hanno battuto di poco un Napoli infortunato e in ricostruzione per andare a letto come capolista del Calcio con un punto di vantaggio sull’Inter, che sabato ospiterà l’Udinese. Sono otto le vittorie nelle ultime 10 giornate: di questo passo non si può fare a meno di pensare al titolo.
Come sempre nelle ultime settimane, il campione ha mostrato la sua versione migliore solo nei primi 45′. Gli Azzurri partono forte e un cross di Di Lorenzo neutralizza la linea di porta di Szczesny per lo 0-1, mentre la Vecchia Signora ritrova sempre più forma dopo l’arrivo di un Ciesha soprattutto. Dopo una bella giocata, l’italiano ha servito un pallone a Vlahovic che, al centro dell’area, ha battuto l’attaccante a Nathan. Poi, Kvaratskelia perde un’altra grande occasione sparando da solo contro Szczesny, dopo un contropiede altamente organizzato di Osimhen. Il georgiano è ancora lontano dal suo meglio.
Il Napoli chiude il primo tempo con un’altra grande occasione per Di Lorenzo, con Szczesny che annulla brillantemente il suo tiro appena fuori dall’area piccola. Questo fu l’ultimo segno di vita di Partenobi, che scomparve nuovamente dopo il suo pensionamento Subiscono il gol decisivo al 51′: cross di Cambiasso puntato e diretto in rete. Ha aggiunto il suo terzo gol stagionale e il secondo consecutivo.
Da allora, la Juventus (che ha perso Vlahovic per infortunio: il suo momento grigio continua) ha sopportato senza sudare la debole reazione del Napoli. Dopo un errore di Szczesny, l’unica emozione è stata il gol di Osimhen, annullato per fuorigioco. È il suo triste addio alla leadership, già sempre più lontana, e un messaggio chiaro all’Italia: la Juve è tornata.
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i cambiamenti
Elgif Elmas (64′, Piotr Zielinski), Arcadio Milik (69′, Dusan Vilahovic), Giacomo Raspatori (71′, Matteo Politano), Alessandro Zanoli (71′, Natan), Alex Sandro (82′, Filip Kostic), Moise Kean (82′, Federico Chiesa), Jens Bovino (85′, Stanislav Lobotka), Giovanni Simeone (86′, Gwicha Kvaratskelia), Daniele Rugani (91′, Andrea Cambiaso), Samuel Illing-Jr (91′, Weston McKenney)
obiettivi
1-0, 50′: Federico Gatti
carte
Arbitro: Daniel Orsado
Arbitro VAR: Aleandro Di Paolo, Giacomo Paganesi
Quicha Kvaratskelia (45′, Giallo) Bremer (57′, Giallo) Giovanni Gesù (62′, Giallo) Leone Ostigard (84′, Giallo) Vittorio Osimhen (93′, Giallo) Manuel Locatelli (93′, Giallo)
classificazione | P.T. | B.J. | PAG | PE | Bp |
---|---|---|---|---|---|
1 | 36 | Quindici | undici | 3 | 1 |
2 | 35 | 14 | undici | 2 | 1 |
3 | 29 | 14 | 9 | 2 | 3 |
4 | 24 | 14 | 7 | 3 | 4 |
5 | 24 | Quindici | 7 | 3 | 5 |
classificazione | P.T. | B.J. | PAG | PE | Bp |
---|---|---|---|---|---|
3 | 29 | 14 | 9 | 2 | 3 |
4 | 24 | 14 | 7 | 3 | 4 |
5 | 24 | Quindici | 7 | 3 | 5 |
6 | 23 | 14 | 7 | 2 | 5 |
7 | 22 | 14 | 5 | 7 | 2 |
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