ROMA, 7 dic. (EFE).- L’investigatore Patrick Jackie, uno studente egiziano dell’Università di Bologna (nord Italia), è stato arrestato nel febbraio 2020 con l’accusa di diffusione di notizie false e incitamento a proteste non autorizzate in Egitto e sarà scarcerato . Nelle prossime ore, lo ha confermato il governo italiano.
“Il primo ministro italiano Mario Draghi esprime soddisfazione per il rilascio di Patrick Jackie e la sua storia è seguita da vicino dal governo italiano”, ha affermato l’amministratore delegato in una nota.
I media italiani hanno inoltre riferito che la sua scarcerazione avverrà nelle prossime ore e che il giovane dovrebbe comparire nuovamente davanti a un giudice egiziano il 1° febbraio del prossimo anno.
Dopo un impegno in tal senso ad aprile, la proposta di Zaki per la concessione della cittadinanza italiana è stata approvata dall’Italia alla Camera dei Rappresentanti lo scorso giugno.
Zaki, al momento del suo arresto, stava studiando per un master internazionale in studi di genere a Bologna nell’ambito del programma di scambio “Erasmus Mundus”.
Il 7 febbraio 2020, quando è tornato nel suo Paese per qualche giorno di vacanza, è stato arrestato all’aeroporto del Cairo con l’accusa di diffondere notizie false sui social, incitamento a proteste non riconosciute e coinvolgimento in attività terroristiche. .
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