venerdì, Settembre 13, 2024

L’Italia prevede un rallentamento dell’economia nel 2023 – DW – 29/09/2022

Data :

Il governo italiano prevede un rallentamento dell’economia nel 2023, con un aumento del prodotto interno lordo dello 0,6%, rispetto al 3,3% che si registrerà alla fine di quest’anno, secondo un documento approvato dal Consiglio mercoledì. Dai ministri.

L’amministratore delegato ad interim Mario Draghi ha approvato la circolare di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza (NADEF), con le previsioni su cui verranno elaborati i bilanci.

Innanzitutto il testo, dopo uno degli ultimi gabinetti Draghi, rivede al rialzo la crescita dell’Italia per quest’anno, con il Pil in crescita del 3,3% a fine 2022, rispetto al 3,1% previsto lo scorso aprile.

Tuttavia, nel 2023, la terza potenza economica dell’euro rallenterà e crescerà solo dello 0,6% – contro il 2,4% previsto ad aprile – per poi crescere nuovamente dell’1,8% nel 2024 e dell’1,5% nel 2025.

Ciò è dovuto al fatto che le prospettive economiche “sono diventate meno favorevoli a causa della marcata contrazione dell’economia globale ed europea, legata principalmente all’aumento dei prezzi dell’energia, all’inflazione e alla situazione geopolitica”.

È proprio con questi numeri che il nuovo governo che uscirà dalle elezioni di domenica, in cui la coalizione di destra guidata dal leader estremista di Fratellanza d’Italia, Giorgia Meloni, dovrà preparare il bilancio del prossimo anno. (F)

L’Italia si sposta a destra

Per guardare questo video, abilita JavaScript e considera l’aggiornamento al tuo browser web Supporta video HTML5

READ  In Italia si prevede una maggiore crescita economica nel corso del 2024

Popolare

Altri simili

Bellezza Economica: Splendide Unghie Acriliche Senza Spendere una Fortuna

Le unghie acriliche sono un'opzione popolare per chi desidera...

Unghie acriliche e tendenze stagionali: stili per ogni stagione

L'arte delle unghie acriliche è diventata un punto di...

La musica registrata in Italia è cresciuta di oltre il 15% nella prima metà del 2024

Secondo una nuova analisi della Federazione Industria Musicale Italiana...