L’Italia prevede che il suo Pil cresca dello 0,7% nel 2023 e nel 2024

L’Italia prevede che il suo Pil cresca dello 0,7% nel 2023 e nel 2024

Roma, 5 dicembre (EFE).- Il prodotto interno lordo (PIL) dell’Italia crescerà dello 0,7% quest’anno e il prossimo, al di sotto delle previsioni del governo e in significativo rallentamento rispetto all’aumento del 3,7%. registrati nel 2022, lo ha rivelato martedì l’Istituto italiano di statistica (ISTAT) pubblicando il suo rapporto previsionale biennale.

Il governo italiano ha tagliato le sue previsioni di crescita allo 0,8% quest’anno e all’1,2% il prossimo, mentre la Commissione Europea ha fatto lo stesso allo 0,9%, rispetto all’1,2%, come pubblicato nel suo documento di Economia e Finanza lo scorso ottobre. Quattro mesi fa.

Nel rapporto pubblicato oggi sulle prospettive dell’economia italiana nel 2023-2024, l’ISTAT rileva che la crescita del Pil è sostenuta dal contributo della domanda interna netta (+0,8 e +0,7 punti percentuali rispettivamente), che fornisce un contributo negativo anno (-0,1) e zero l’anno prossimo.

Secondo Organizzazione Pubblica italiana, “i consumi delle famiglie (+1,4% nel 2023 e +1,0% nel 2024) saranno sostenuti dal rallentamento dell’inflazione e da una crescita graduale (seppur parziale) dei salari e dell’occupazione.

Inoltre, si prevede che gli investimenti diminuiranno significativamente rispetto all’anno precedente, con un aumento dello 0,6% in entrambi gli anni, con un aumento del 10% nel 2022.

L’occupazione aumenterà in linea con il PIL (+0,6% nel 2023 e +0,8% nel 2024), mentre il tasso di disoccupazione diminuirà (7,6% quest’anno e 7,5% il prossimo).

Inoltre, l’ISTAT prevede che l’inflazione diminuirà “per effetto del calo dei prezzi dell’energia e degli effetti delle politiche monetarie restrittive adottate dalla Banca Centrale Europea”. La dinamica dell’inflazione della spesa delle famiglie residenti si ridurrà al +5,4%. Anno in corso e +2,5% nel 2024”.

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Lo scenario di previsione presuppone il proseguimento del calo dei prezzi al consumo e delle materie prime importate, la graduale ripresa del commercio mondiale e il progressivo utilizzo del programma di investimenti previsto dal Programma Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). conclude l’azienda.

Il primo ministro italiano Giorgia Meloni ha festeggiato quando la Commissione europea (CE) ha approvato l’erogazione della quarta tranche dell’European Recovery Fund da 16,5 miliardi di euro: “L’Italia riceverà circa 102 miliardi di euro fino al 2023, cioè più della metà del PNRR ,” lei disse. EFE

Signor Alf

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