(ANSA) – E’ italiano un radar in grado di penetrare la superficie delle lune di Giove, che possono nascondere oceani che potrebbero ospitare la vita sotto il ghiaccio, con un enorme teleobiettivo per catturare i dettagli della superficie di queste misteriose lune.
Il test consiste nel rilevare una piccola quantità di gravità.
Per questo usano una macchina fotografica che può scattare più di mille foto in un solo scatto.
L’esperimento sta procedendo grazie a questi strumenti, finanziati e sviluppati nell’ambito dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), per dare all’Italia un posto in prima fila nella missione JUICE dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA).
Il 13 aprile è previsto un lancio dalla base europea di Gouro (Guyana francese) per portare la sonda europea sulle lune di Giove Ganimede e Callisto, scoperte da Galileo Galilei nel 1610.
Galileo le descrisse nel Siderius Nuncius.
Joos (Jupiter Icy Moons Explorer), che esplora le gelide lune di Giove, porta con sé una tavola che riproduce la copertina del libro e due pagine.
“Proprio quando Galileo ha puntato per la prima volta il suo telescopio verso il cielo, ci stiamo preparando a esplorare il mondo come mai prima d’ora attraverso il volo spaziale”, ha dichiarato Giulio Pinzan, uno dei controllori di volo dell’ESA, a margine dell’evento. A Campi Bicenzio (Firenze) ha riunito i protagonisti italiani di Jus.
L’incontro è stato organizzato da Leonardo con la partecipazione di ASI, ESA e Thales Alenia Space, l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) e le Università di Trento e Sapienza di Roma.
Il radar RIME, la telecamera Janus e lo strumento 3Gm sono gestiti da italiani.
Lo spettrometro Majis è il risultato di un contratto tra l’ASI e l’Agenzia spaziale francese (CNES).
I pannelli solari record dello studio sono italiani, costruiti nello stabilimento di Leonardo a Nerviano (Milano): con 85 metri quadrati, le dimensioni di un appartamento, sono i più grandi mai volati nello spazio.
“L’eccellenza degli scienziati italiani è che, rispetto ad altri paesi partecipanti, l’Italia dispone di un gran numero di strumenti”, ha affermato Angelo Olivieri, rappresentante italiano del comitato direttivo di JUICE.
“Da questa missione scopriremo se esistono le condizioni per la vita sulle lune ghiacciate di Giove”, ha detto Binzan.
Tutti i diritti riservati. © Copyright ANSA
“Ninja del bacon. Avvocato di viaggio. Scrittore. Esperto di cultura pop incurabile. Fanatico di zombie malvagio. Studioso di caffè per tutta la vita. Specialista di alcol.”