L’Italia impone la vaccinazione obbligatoria contro il COVID-19 per le persone sopra i 50 anni

L’Italia impone la vaccinazione obbligatoria contro il COVID-19 per le persone sopra i 50 anni

Il governo italiano ha deciso mercoledì di imporre la vaccinazione obbligatoria a tutte le persone con più di 50 anni a causa del forte aumento delle infezioni da COVID-19.

“Vogliamo rallentare la curva dei contagi e incoraggiare gli italiani che non sono ancora stati vaccinati a farlo”, ha detto il premier Mario Draghi durante una riunione del gabinetto che ha approvato il provvedimento, secondo una nota.

“Stiamo intervenendo specificamente nelle fasce di età che presentano maggiori rischi di ospedalizzazione per ridurre la pressione ospedaliera e salvare vite umane”, ha aggiunto.

La decisione del governo significa, in pratica, un impegno a vaccinare tutti coloro che hanno superato i 50 anni, sia coloro che non lavorano, sia coloro che lavorano nel settore pubblico e privato.

Il passaporto vaccinale, noto in Italia come “tessera sanitaria avanzata”, può essere ottenuto solo dopo un ciclo completo di vaccinazione o dopo aver superato il COVID-19.

Il comunicato del governo specifica che il provvedimento entrerà in vigore dal 15 febbraio.

L’Italia ha 59 milioni di abitanti, di cui 28 milioni con più di 50 anni, secondo l’Istituto nazionale di statistica.

“Penso che la vaccinazione obbligatoria dovrebbe includere tutti, o almeno tutti gli adulti. Quindi la vedo positiva”, ha detto mercoledì sera all’AFP il dipendente Emilio Santamaria in una piazza del centro di Roma.

Dal 10 gennaio sarà necessario un permesso di vaccinazione per accedere a trasporti, hotel, terrazze dei ristoranti, mostre e convegni, piscine e palazzetti dello sport, come deciso dal governo il 29 dicembre.

Fino ad ora, per prendere il treno o l’aereo, è necessario solo un passaporto sanitario “di base”, che può essere ottenuto previa vaccinazione o presentando un test negativo.

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Il permesso di vaccinazione è già richiesto da alcuni settori come gli operatori sanitari o le scuole e le forze del regime.

Come i suoi vicini, i contagi in Italia sono in aumento a causa della variante Omicron. Mercoledì, il paese ha registrato più di 189.000 feriti. Martedì erano oltre 170.000. In totale sono più di 1,4 milioni le persone risultate positive oggi in Italia.

L’Italia è stato il primo Paese europeo colpito dall’epidemia, con oltre 138mila decessi registrati dall’inizio del 2020.

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