ROMA, 1 ottobre Il colosso italiano dell’energia Eni ha confermato che la quantità di gas russo che riceverà questo sabato sarà “zero”, dopo che Gazprom ha affermato che è “impossibile” trasportare il materiale attraverso l’Austria.
“Gazprom comunica di non poter confermare il volume di gas richiesto oggi a causa della dichiarata impossibilità di trasportare gas attraverso l’Austria. Pertanto, oggi, il flusso di gas russo destinato a Eni attraverso l’entry point di Tarvisio sarà nullo”. Leggendo il rapporto di una società per azioni italiana.
Eni avviserà quando riprenderanno le forniture.
L’Italia riceve il gas russo dalla Siberia tramite un gasdotto che attraversa l’Ucraina ed è collegato alla “Trans Austria Gas” controllata dalla società Snam, che lo immette nel Paese attraverso la cittadina alpina di Tarvisio (nord).
Fino all’invasione russa dell’Ucraina il 24 febbraio, l’Italia ha fatto molto affidamento sulle importazioni di energia, acquistando il 90% del consumo di gas e il 40% dal territorio russo.
Tuttavia, dall’inizio della guerra, il governo di Mario Draghi ha avviato un programma di diversificazione che ha fatto sì che l’Algeria, paese nordafricano collegato da un altro gasdotto, abbia sostituito la Russia come principale fornitore di gas. EFE
GSM-FC
“Ninja del bacon. Avvocato di viaggio. Scrittore. Esperto di cultura pop incurabile. Fanatico di zombie malvagio. Studioso di caffè per tutta la vita. Specialista di alcol.”