Roma, 22 novembre. Il Consiglio dei ministri italiano ha approvato i bilanci per il 2023 di 35.000 milioni di euro, ritenuti “prudenti nell’attuale congiuntura economica” e la maggior parte dei quali – circa 21.000 milioni – saranno destinati ad aiutare famiglie e imprese. Aumento dei prezzi dell’energia.
Il primo bilancio del governo Giorgia Meloni sarà presentato come disegno di legge per l’analisi, l’eventuale modifica e l’approvazione in parlamento entro il 31 dicembre, come richiesto da Bruxelles. Il presidente del Consiglio fornirà oggi i dettagli in merito in una conferenza stampa.
“La Legge di Adeguamento del Bilancio si basa su un approccio prudente e realistico, che tiene conto della situazione economica e della situazione internazionale, pur essendo sostenibile per la finanza pubblica, concentrando la maggior parte delle risorse disponibili in interventi. Sostegno alle famiglie e alle imprese per far fronte a onerose energia e l’aumento dell’inflazione”, afferma il rapporto finale.
Il pacchetto prevede un aumento del disavanzo del prossimo anno al 4,5% del prodotto interno lordo (PIL), rispetto al 3,4% previsto a settembre.
4,2 miliardi di euro saranno destinati a ridurre il tax gap – la differenza tra quanto paga un datore di lavoro e quanto si porta a casa un lavoratore – e il beneficio andrà ai lavoratori a basso reddito.
È stata introdotta un’aliquota unica del 15% per i lavoratori autonomi con reddito annuo fino a 85.000 euro, rispetto all’attuale soglia di 65.000 euro.
Infine, non viene introdotta l’eliminazione dell’IVA per pane e latte, ma l’IVA sarà ridotta dal 10% al 5% su prodotti per l’igiene femminile e pannolini e prodotti per l’infanzia.
È stato inoltre istituito un fondo di 500 milioni di euro per le persone con redditi bassi fino a 15.000 euro l’anno, gestito dai comuni e destinato all’acquisto di beni di prima necessità. Si tratta di una tipologia di “buoni acquisto” che possono essere riscattati presso i punti vendita aderenti all’iniziativa con un’ulteriore offerta di sconto su un paniere di prodotti alimentari.
Il governo Meloni, nonostante le promesse elettorali, non eliminerà del tutto quello che oggi è conosciuto come Reddito di Cittadinanza, l’indennità di disoccupazione approvata dal Movimento 5 Stelle (M5S) nella scorsa legislatura.
Continuerà per coloro che sono vulnerabili e impossibilitati ad accedere al mercato del lavoro a causa della loro situazione, mentre per coloro che sono in grado di lavorare durerà altri otto mesi e poi sarà revocato. La sua rimozione è prevista per il 2024.
Per quanto riguarda l’annunciata riforma delle pensioni, a causa della mancanza di risorse, è stato scelto un nuovo piano per la pensione in funzione della legge vigente, che consentirà come misura 41 anni di contribuzione e 62 anni di stop. Secondo i media, saranno colpite circa 50.000 persone.
Una sorta di condono fiscale per debiti fino a 1.000 euro e nel 2022 dividerà le tasse non pagate senza interessi per chi è colpito da sanzioni aggiuntive e bollette energetiche elevate.
Analogamente, saranno previste agevolazioni fiscali per le imprese che impiegano donne a tempo indeterminato, di età inferiore ai 36 anni e per le imprese con reddito da residente permanente.
I piani di bilancio prevedono anche una mossa per aumentare i pagamenti in contanti dagli attuali 1.000 a 5.000 euro.
Nel 2023 saranno sospese le tasse aggiuntive sulla plastica e su cibi e bevande zuccherati.
Inoltre, il disegno di legge riprende l’istituto che era stato creato e sciolto, con l’obiettivo di creare un ponte che collegasse la Sicilia con la penisola. EFE
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