L'Italia dichiara il veto sulla pubblicità delle case da scommesse e incoraggia l'Unione Europea a seguire le sue orme

L'Italia dichiara il veto sulla pubblicità delle case da scommesse e incoraggia l'Unione Europea a seguire le sue orme

Salvo sorprese, secondo il governo il decreto entrerà in vigore il 1° gennaio 2019. La Lega italiana stima che ciò potrebbe causare una perdita di 700 milioni di euro al calcio nazionale, secondo le stime della Lega italiana.

Spade alzate in Italia contro le case di scommesse: il governo del paese ha accettato di vietare la pubblicità del gioco d'azzardo per proteggere il crescente mondo dei tossicodipendenti.

Il veto entrerà in vigore una volta finalizzato il decreto, previsto per il 1° gennaio 2019. C'è solo un'eccezione inserita all'ultimo minuto, che consentirà a coloro che hanno già sottoscritto contratti che si estendono oltre di continuare la propria pubblicità. Quella data, così come alcune istanze della Lotteria Nazionale. Naturalmente, una volta scaduto, i pochi che ne trarranno beneficio beneficeranno di un veto generale. Chi non si adegua dovrà affrontare una severa sanzione, a partire da 50.000 euro.

Il divieto, pionieristico in Europa, è stato lanciato nel luglio dello scorso anno da Luigi Di Maio, entrato al governo all’inizio del 2018. L’attuale vice primo ministro intende anche esercitare pressioni sull’intera Unione europea affinché accetti misure simili. Con l’idea che l’industria “è diventata troppo grande a scapito della salute e della dignità dei cittadini”. La norma, infatti, fa parte del cosiddetto “Decreto Dignità”.

Impatto sul calcio

Questa misura, che non ha lasciato nessuno indifferente, riguarda tutti i prodotti, servizi e piattaforme multimediali ad essa correlati.

Anche le società sportive non potranno contare sulle sponsorizzazioni del settore, cosa che ha provocato una forte reazione da parte della Lega italiana, visto che più della metà delle squadre possiede queste case scommesse. Pastori Per guadagni succosi. La Lega italiana sostiene che il veto la lascia in una posizione di svantaggio competitivo rispetto ai rivali europei, che ora riceveranno gli stessi introiti dei club d'oltralpe. La sua preoccupazione è “così grande” che stima che la Lega italiana perderà 700 milioni di euro.

Per questo, come altri settori interessati, il mondo del calcio ti incoraggia a rivedere la tua proposta. Gli interessati sostengono che questa misura avrà un impatto minimo anche sui benefici sanitari auspicati dal governo, dal momento che entreranno in vigore le case di scommesse che non hanno la licenza italiana nel settore della pubblicità e delle sponsorizzazioni.

Spagna

In questo contesto, le scommesse sportive online rappresentano non solo un’opportunità di business unica in Italia. Secondo lo “Sports Statistics Yearbook 2017” nel 2015 (ultimo anno per cui sono disponibili i dati), questo settore ha generato entrate per oltre 4.000 milioni di euro, quasi il doppio delle entrate generate nel 2014 di 2.860 milioni.

La maggior parte dell'importo si riferisce alla lotteria. Ma anche le squadre di calcio spagnole hanno molti sponsor di questo settore.

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