L'Italia, con il supercomputer per la fusione nucleare – Scienza e Tecnologia

L'Italia, con il supercomputer per la fusione nucleare – Scienza e Tecnologia

ANSA) – Roma – Un nuovo supercomputer di nuova generazione per studiare come generare energia dalla fusione nucleare. Questo l'obiettivo di un accordo quinquennale da 50 milioni di euro tra l'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie (ENEA), l'Unione europea Eurofusion e Seneca.
Il supercomputer, capace di eseguire 47mila miliardi di operazioni al secondo, dovrebbe entrare in funzione alla fine del 2023 presso la sede del CINECA a Casalecchio di Reno (Bologna) per simulare la fisica del plasma generato all'interno dei reattori.
CINECA è un consorzio senza fini di lucro composto da 69 università italiane, 27 Centri pubblici nazionali di ricerca, il Ministero dell'Università e della Ricerca e il Ministero dell'Istruzione italiano, operativo dal 1969.
Il Presidente del CINECA, Francesco Ubertini, ha commentato: “Con questo nuovo progetto, il CINECA si conferma uno dei centri di supercalcolo più importanti a livello internazionale e l’ecosistema del Technopol bolognese è uno dei più grandi cluster di sistemi di calcolo ad alte prestazioni a livello mondiale”.
Ha spiegato: “Questo accordo è la continuazione della cooperazione iniziata nel 2016”.
Il nuovo supercomputer va ad arricchire l’importante rete di supercalcolo italiana, che nel 2020 ha visto l’ingresso del sistema Marconi, tra i primi 10 sistemi al mondo, e successivamente di Leonardo, al quarto posto nel mondo.
“Per fornire una risposta adeguata alle esigenze della comunità Eurofusion, abbiamo sviluppato una specifica tecnica, basata sulle architetture informatiche più recenti e innovative”, ha osservato Alessandro Dodaro, Direttore Tecnologie della fusione e sicurezza nucleare dell’Enea e referente. Dal contratto di agenzia
Ha aggiunto che il Dipartimento per le tecnologie energetiche e le fonti energetiche rinnovabili di Enya insieme al Dipartimento per le tecnologie dell’informazione e lo sviluppo delle TIC hanno contribuito notevolmente al suo “sviluppo”.
Il nuovo supercomputer sarà dedicato esclusivamente alla fusione nucleare, una tecnologia ancora in fase di sperimentazione e che sfrutta lo stesso meccanismo che avviene all'interno delle stelle per produrre energia pulita sulla Terra in modo sicuro e sostenibile.
Ad oggi, il più grande progetto di fusione internazionale è ITER, il reattore sperimentale termonucleare internazionale, in fase avanzata di costruzione a Cadarache, in Francia.
L'obiettivo è dimostrare la fattibilità della produzione di energia da fusione su scala commerciale e dell'integrazione al suo interno di diverse tecnologie. (Io dimentico).

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