L’Italia avverte dell’aumento delle malattie tropicali

L’Italia avverte dell’aumento delle malattie tropicali

Federico Cope, direttore del Dipartimento di Malattie Infettive e Tropicali dell'Ospedale Sacro Curie di Verona, città del nord Veneto, si è detto particolarmente preoccupato per l'estensione dei servizi pubblicati sul sito di informazione specializzata Insalutenews.it. Dengue e Chikungunya.

A causa dei cambiamenti climatici, in Italia è aumentata la prevalenza della zanzara tigre, che trasmette entrambe le malattie, e nel 2023 sarà istituito il registro europeo dei casi domestici di dengue, secondo i dati di monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità. esperto. Aveva previsto che la situazione sarebbe peggiorata.

Nel 2023, il Paese europeo ha registrato 82 casi autoctoni della malattia, nonché 280 casi di chikungunya importati da viaggiatori di ritorno da destinazioni locali, oltre a sette casi di chikungunya, ha affermato.

Ha detto che dal 1990 la proliferazione della Aedes albopictus o zanzara tigre di Genova e Padova è aumentata con i cambiamenti climatici, è importante prestare attenzione a queste due malattie in Italia. Successivamente l'America si diffuse in tutto il paese.

“Nel 2020, in Veneto, in provincia di Vicenza, si è verificata la prima epidemia di dengue domestica nel Paese, con 11 casi, 82 nel 2023 registrati in tre diversi cluster indipendenti, uno in Lombardia in provincia di Lodi, e due in Regione Lazio, compresa la città di Roma”, ha aggiunto Cope.

Per questo motivo l’esperto raccomanda l’implementazione di un sistema che consenta un monitoraggio più attivo dei casi importati per evitare che da pochi episodi limitati si sviluppino epidemie generali, come accaduto nel 2023.

mem/ort

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